Litoranea, emergenza rifiuti a poche settimane dall’apertura della stagione balneare. Trovati ben cinque scoli fognari che riversano liquami sulle spiagge. A denunciare il tutto i volontari del Gazi (Guardie Ambientali Zoofile Italiane) che hanno fotografato gli scarichi in questione, effettuando anche una denuncia pubblica per chiedere all’amministrazione comunale di intervenire. “Siamo arretratissimi, abbiamo ancora un sistema Litoranea-sporca-2015

fognario che scarica veleni e liquami sull’arenile”, spiega Francesco Lavela, responsabile delle Gazi. I volontari hanno effettuato un vero e proprio screening degli scoli fognari a mare, ricavandone una sorta di mappatura completa del rischio inquinamento del mare e delle spiagge di quel litorale che, si spera, da qui a un paio di mesi si riempirà di famiglie e bambini.
LE ACCUSE, Lavela continua affermando che “sono anni che chiediamo un intervento risolutore, ma, ancora oggi, queste acque sporche finiscono in mare so­ lo dopo aver attraversato ed inquinato le nostre spiagge”. Le fotografie sono impressionanti: si tratta di scarichi di grosse dimensioni, che rischiano non solo di causare un consistente danno ambientale alle spiagge e alle acque torresi, ma anche di mandare all’aria i possibili guadagni degli imprenditori balneari in vista del­ la stagione estiva. Come se non bastasse, poi, la loro larghezza rappresenta anche un pericolo per l’incolumità dei più piccoli che, giocando sulla spiaggia, facilmente si potrebbero infilare in uno di questi scoli dissestati e maleodoranti. Insomma, i rischi sono altissimi.
LE SPIAGGE LIBERE ERANO STATE RIPULITE. Solo qualche settimana fa era scoppiata la polemica sui rifiuti depositati lungo l’arenile torrese. A lamentare la situazione un gruppo di residenti che tramite i vari social network avevano iniziato a far girare immagini che lasciava­ no poco all’immaginazione. “E’ scandaloso vedere le nostre spiagge invase da ogni sorta di rifiuti”, chiosava Mario, che abita proprio in zona Litoranea. “Non è normale bistrattare così una risorsa turistica come è il mare della nostra città”, gli faceva eco Giuseppe, anch’egli residente in zona. “Speriamo che l’amministrazione prenda dei seri provvedimenti, anche perché l’estate è alle porte”, dichiaravano all’unisono i due. Eppure, appena una settimana fa, i volontari del comitato di quartiere Litoranea, di concerto con l’amministrazione comunale, avevamo provveduto a ripulire le spiagge libere di via Litoranea recuperando ben 1.520 chili di rifiuti. Ma evidentemente non è bastato. L’emergenza rifiuti sembra non voler abbandonare la quarta città della Campania.