E’ polemica tra il Movimento 5 Stelle e il Comitato di Quartiere “Il progresso”
Torna alla ribalta delle cronache cittadine lo stato di degrado delle storiche “Cento Fontane” a Torre del Greco. Questa volta la polemica riguarda la salvaguardia dello storico monumento cittadino. In particolare, il comitato di Quartiere “Il progresso”, presieduto da Antonio Porzio, si era adoperato, già nelle scorse Cento-Fontane-rifiuti2015

settimane, alla pulizia. Di lì la polemica tra associazionismo e politica. Infatti, secondo quanto lo stesso Porzio ha dichiarato, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione contro l’associazione perché quest’ultima non “pulirebbe il monumento da mesi”, chiedendone il pagamento dei danni. Pronta la risposta di Porzio indirizzata al grillino Lodovico D’Elia: “Visto che non percepiamo nulla dall’amministrazione o da privati per pulire l’area, le chiediamo se ogni tanto può donare al comitato il 50% del suo compenso per aiutarci a comprare il materiale e altro genere, visto che nel vostro statuto è così riportato. E se pure lui ogni tanto venisse ad aiutarci a pulire visto che si tratta di volontanato?”.
La polemica, naturalmente, non è finita. Anzi. Il battibecco ha avuto seguito con un comunicato stampa diramato dagli stessi attivisti del partito di Beppe Grillo: “”Il Movimento Cinque Stelle non si è mai sottratto alle sfide di volontariato. Siamo pronti ad indire una giornata di volontariato per curare il verde del sito delle Cento Fontane e dare una passata di bianco alle pareti che circondano il sito imbrattate da scritte. Ci sono invece enti che si erano impegnati a preservare il decoro delle Cento Fontane senza chiedere oneri al Comune e oggi, approfittando del degrado del sito, chiedono fondi. La richiesta di denaro, a fronte dell’abbandono del sito, ci sembra un chiaro segnale di come le intenzioni e gli impegni presi siano stati ampliamente disattesi nei fatti. Il sindaco riprenda in carico la gestione del sito, ora che evidentemente l’accordo sottoscritto o è stato violato, oppure lo affidi ad altre associazioni di volontariato capaci di rispettare gli accordi”. “Per questa giornata ci autotasseremo – aggiungono i pentastellati – per acquistare il materiale necessario, come da sempre fa una forza politica che ha rinunciato a 42 milioni di rimborsi elettorali a livello nazionale e regionale e che dimezza gli stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali. Non aspetteremo soldi e risorse da nessuno e scriveremo al sindaco per avere l’autorizzazione a procedere. Speriamo che un’amministrazione latitante nella cura del degrado della sua città non impedisca a cittadini volenterosi di soccorrere le aeree e i quartieri dimenticati”.