Comunicato Stampa

Con doveroso senso di responsabilità, quello che mai deve mancare in chi parla a migliaia di cittadini, timorosi per le sorti economiche delle proprie famiglie, abbiamo accettato il Vostro invito a presenziare alla conferenza tenutasi giovedì 19 gennaio u.s. presso l’hotel Sakura. 
Con pari senso di responsabilità abbiamo altresì accettato, in tale drammatica circostanza, di prendere la parola, con l’unico intento di contribuire a sedare il panico, cresciuto a dismisura.
Eppure, da quel giorno, non lontano, l’atteggiamento assunto dalla Deiulemar Compagnia di Navigazione, sia nei confronti dei risparmiatori, sia dell’Associazione Consumatori, è stato l’esatto contrario di quello manifestato dal Comandante Michele Iuliano che, in dette circostanze di tempo e di luogo, ha invitato quel popolo di “antichi e saggi navigatori” a collaborare con fiducia e rimanere sulla “nave” , per riportarla sulla giusta “rotta”.
Un appello accorato, quello del Capitano, accettato con un lungo applauso da quel “popolo” e da noi, che, da quel popolo, abbiamo l’onore e l’onere di raccoglierne le lamentele.
Ed è proprio parte di esso che, oggi, a distanza di pochi giorni, si sente “tradita” e considera un segnale poco rassicurante il comunicato distribuito ieri l’altro dalla Deiulemar, che annuncia la sospensione dei rimborsi, al fine di effettuare, si legge nella nota, “una puntuale ricostruzione dell’elenco di coloro che hanno certificati (non contraffatti) e dei relativi ammontari”.
Atteggiamento che sicuramente si presta a due contrapposte chiavi di lettura che, certamente, non intendiamo analizzare in questa sede.
Intendiamo, invece, censurare l’atteggiamento di chiusura e silenzio assunto successivamente dai responsabili della Deiulemar nei nostri confronti.
Dopo aver prontamente risposto al loro invito, avevamo ed abbiamo il diritto ed il dovere di essere costantemente informati su ogni sviluppo dell’incresciosa vicenda, in maniera tale da contribuire a tranquillizzare i numerosi risparmiatori che, ulteriormente preoccupati, ci chiedono notizie.
Una forma di tutela preventiva e responsabile, la nostra, che auspicava ed auspica una doverosa collaborazione, nell’interesse dei cittadini, e che appariva ed appare quanto mai necessaria ed opportuna per evitare azioni estemporanee che potrebbero rilevarsi dannose per tutte le parti in causa.
Un silenzio “assordante”, invece, che, nonostante la fiducia che ancora alberga in noi, ci induce ad essere attenti e vigili, affinchè i sacrifici di tanti onesti cittadini siano degnamente tutelati, se necessario, in tutte le opportune sedi.

Il Responsabile
Avv. Antonio Cardella