
Torre del Greco. Non c’è pace per la preziosa stele dedicata a Giovanni Palatucci, giovane questore di Fiume, eroe della seconda guerra mondiale, si presenta di nuovo nel degrado e abbandono. Ormai è divenuta una triste telenovela.
Al riguardo, ricordo ancora con tristezza l’ignobile trafugamento ai primi di ottobre del 2023 del tondo bronzeo dorato, riproducente il volto del giovane poliziotto, poi rapidamente ritrovato dalla locale Polizia di Stato, a seguito di una mia formale denunzia-querela. Oggi, purtroppo, a causa di una mancata attività ordinaria di pulizia e controllo da parte dell’amministrazione comunale guidata da sindaco Luigi Mennella, il bel monumento, oltre a essere occultato sia dalla chioma degli alberi che dalle numerose auto in perenne sosta selvaggia, è per l’ennesima volta circondato da rifiuti, fiori rinsecchiti ed erbacce. Perfino il fusto dell’albero posto davanti alla stele è imbrattato di vernice e le tre fioriere antistanti la statua, anzi due perché ne manca una, rimangono rigorosamente svuotate. In realtà, è da tempo che permane in condizioni inaccettabili l’intera vasta area adibita a parcheggio gratuito. Si va dalla disastrata e pericolosa pavimentazione alle aiuole brulle, stracolme di cartacce, bottiglie, barattoli e alberi abbandonati. Tant’è che non molto tempo fa, nelle vicinanze della stele, ci fu un rovinoso crollo di una grande pianta che distrusse letteralmente un’auto in sosta e solo per miracolo fu evitato il peggio. Il resto del degrado lo esibisce l’adiacente centro sportivo “Tennis la Salle” e il punto raccolta rifiuti che sovente è circondato da cumuli di sacchetti non prelevati. “È deplorevole vedere una così importante testimonianza storica contornata da queste pessime condizioni”, ci dice un docente del vicino liceo scientifico Nobel e aggiunge che “Palatucci è una figura che mai come oggi andrebbe presa ad esempio, per aver lottato contro la barbarie nazista.
Un uomo che ha contrastato la guerra e fatto il bene degli altri pagando con la propria vita”. Infatti, lo straordinario poliziotto irpino, ricordato come salvatore di migliaia di ebrei durante l’Olocausto, non deve restare in un simile contesto, come sottolinea e chiede uno dei tanti commercianti della zona, “la pulizia dell’area Palatucci non può essere improvvisata, o peggio una tantum, pertanto chiediamo un servizio programmato, giornaliero, con cadenza fissa, come altrettanto dev’essere l’attività di controllo e vigilanza, attualmente inesistente. Non a caso davanti alla bella stele di giorno e di notte sono parcheggiate auto in sosta selvaggia. L’amministrazione non può esimersi da tali e dovute incombenze a favore dei cittadini e del decoro urbano” Antonio Borriello
![]() |
Potrebbe anche interessarti:
In Campania c’è il comune più piccolo d’Italia e uno dei borghi più belli del Belpaese: scopri dove |
