Da mesi portiamo avanti la battaglia contro il depuratore industriale, denunciandone danni e responsabilità

(a) Servizio in aabonamento – Ecco il resoconto, le vicissitudini degli ultimi quindici giorni: conferenze stampa; un assessore ed un partito fuori dalla Giunta e dal Consiglio comunale; raccolte di firme per petizioni e referendum; il sindaco in Procura; la città si mobilita.
Il tutto ha avuto inizio con un esaustivo articolo – ultimo di una lunga serie – pubblicato sul nostro periodico "La Torre" del 14 novembre scorso, riguardante la spinosa questione depuratore industriale.
Ma procediamo con ordine. Sulla costruzione del pericoloso impianto – aspetto confermato anche da una recente relazione da parte dell’università di Napoli nella persona della professoressa Triassi – si era già discusso in Consiglio comunale, ma forti discordie si sono avute proprio negli ultimi giorni. In particolare nell’articolo pubblicato su La Torre del 14 novembre sono menzionati diversi nomi di personaggi politici, che non sembrano essere molto interessati alla vicenda (Ministro Pecoraro Scanio dei VERDI, Senatore Aniello Formisano di IdV, Onorevole Arturo Scotto di Sinistra Democratica) e coinvolti nella vicenda, tra questi l’assessore regionale all’Ambiente Luigi Nocera UDEUR che ha apertamente dichiarato che la responsabilità di bloccare la costruzione dell’impianto spetta al sindaco e non alla Regione.
Alla pubblicazione dell’articolo è seguita una conferenza stampa il 15 novembre dall’assessore della giunta Borriello, Gennaro de Martino e dal consigliere comunale Massimo Meo, entrambi tra i banchi dell’Udeur. Dalla conferenza stampa è emersa la posizione dell’Udeur che accusa chiaramente il sindaco Ciro Borriello (in difesa quindi dell’assessore regionale Nocera) di non procedere ancora all’arresto della costruzione dell’impianto e, soprattutto di essere soltanto l’ente comunale in grado di poter porre fine alla vicenda. Accuse ribadite persino durante la riunione di assise comunale tenutasi giovedì sera dal consigliere Meo.
La reazione del sindaco è stata però consequenziale: poche ore dopo, infatti, il primo cittadino ha ritirato la delega all’assessore De Martino – chiaro segno di contrarietà – ed a seguito di questo episodio l’Udeur ha deciso così di uscire dai banchi della maggioranza.
Pertanto il Sindaco convoca una conferenza stampa, presso la sala Giunta del Palazzo Baronale, lunedì 19 novembre ore 14.30, avente per oggetto: il depuratore industriale. A parteciparvi oltre al Sindaco, sono: il Senatore Formisano e un rappresentante dell’On. Vito Nocera (Rifondazione Comunista) che già da tempo, insieme, al partito locale, si stava muovendo contro la costruzione dell’impianto; altri consiglieri, l’Associazione "Leopardi Pulita", ASCOM, Comitati Purgatorio, Torre Nord e molti cittadini.
Invitato ma assente, l’onorevole Arturo Scotto. La sintesi della conferenza: il Sindaco farà tutto ciò che è in suo potere per fermare la costruzione dell’impianto, e come ultima ratio revocherà i permessi di costruzione, con gravi conseguenze economiche, in quanto si dovranno pagare i danni alla Wisco Spa, società costruttrice. Intanto, secondo indiscrezioni, l’assessore Regionale all’Ambiente Luigi Nocera si prepara per la sua conferenza stampa, che fino ad oggi non è stata convocata.
Venerdi 22 novembre, presso l’Oratorio della Madonna del Buon Consiglio, si è tenuta una conferenza informativa e propositiva sull’impianto, organizzata dall’Associazione "Leopardi Pulita" ed erano presenti vari comitati ed associazioni, imprenditori – anche di Torre Centro – sensibili alla vicenda.
E sempre in questi giorni sembra che il sindaco Borriello si sia recato in Procura a Torre Annunziata, depositando degli atti riguardanti il "mostro chimico". Mentre i rappresentanti (locali) dell’Udeur raccolgono firme per lanciare un referendum contro la costruzione del depuratore industriale, una lodevole iniziativa, sarebbe opportuno ricordare che il loro Assessore all’Ambiente Nocera è uno dei responsabili, avendo egli stesso avallato il progetto firmando il VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).
Da mesi portiamo avanti la nostra battaglia, denunciandone danni e responsabilità e solo ora che l’opinione pubblica sta prendendo piano piano coscienza delle disastrose conseguenze, appaiono per magia i "Politici".
Comunque meglio tardi che mai. E speriamo che dopo l’operazione "depuratore" non inizi l’operazione "scaricabarile".
Antonio Civitillo