A Londra c’è orgoglio nel team azzurro per aver schierato ben due atleti nella finale dei 200 T44 e uno nella finale dei 200 T43.

Alla penultima giornata di gare dei Mondiali paralimpici di Atletica, inizia Simone Manigrasso a sorprendere di nuovo per le sue prestazioni in costante crescita. Dopo l’argento nei 400, è suo il sesto posto dietro ad alcuni mostri sacri della specialità come l’americano Jarryd Wallace (oro con 22.37), il greco Michail Seitis(argento in 22.53) e il sudafricano Arnu Fourie (bronzo con caduta al traguardo, sempre in 22.53).
Anche stavolta però lo sprinter lombardo non si accontenta e lascia il segno siglando a questi Campionati il primato italiano di 23.66 e migliorandosi di 16 centesimi in due giorni, di cui 10 rispetto a ieri. In gara ottima la sua accelerazione in avvio e buona la fase lanciata sul rettilineo per concludere tra i primi sei al mondo al suo esordio iridato. Manigrasso è contento: “Finché si migliora, va sempre bene. Sono molto onorato di aver gareggiato con questi atleti top level avendo iniziato ad allenarmi solo da poco. Ho avuto un po’ di timore di inciampare come ieri e quindi ho corso con maggiore attenzione. Speriamo di concludere in bellezza con la staffetta domani”.

Nella stessa finale Emanuele Di Marino ottiene l’ottavo posto con una gara corsa in buona distribuzione. All’arrivo chiude in 24.56: “Per me questa era la prova più difficile. Ho confermato più o meno il tempo di ieri e sono contentissimo di aver raggiunto la finale e di vedere il nuovo miglioramento di Simone. La staffetta di domani sarà ancora un’altra storia”.



Nella finale dei 200 T43 i pronostici della vigilia sono stati rispettati ma un grande Andrea Lanfri si va a prendere con prepotenza il primato tricolore di 22.51, strappando quasi un secondo e mezzo alla migliore prestazione assoluta (23.96) che gli apparteneva. Il velocista toscano conclude in quinta posizione su cinque concorrenti con il primo gradino del podio che va al tedesco Johannes Floors (21.50) mentre gli americani Hunter Woodhall (21.72) e Nick Rogers (21.88) conquistano rispettivamente l’argento ed il bronzo. A fine gara Lanfri dichiara: “Sono finalmente soddisfatto della mia prestazione perché sul finire stavo recuperando l’americano (Aj Digby). Ho spinto nei primi 40 metri e poi mi sono lasciato andare. Questa gara la sento mia, ma ci vuole ancora tanto allenamento per arrivare a medaglia. La strada è certamente giusta”.