“Il sopralluogo ha evidenziato l’abbandono e l’immobilismo degli anni scorsi – ha detto l’assessore al Turismo e Attività produttive Armato -. Abbiamo reagito da subito imprimendo una svolta con la nomina di un nuovo Commissario che ha intrapreso le azioni giuste per invertire la tendenza. Le potenzialità sono enormi: i resti archeologici, l’albergo, le terme, le piscine. E’ una realtà sulla quale bisogna investire e non possiamo farci scappare questa occasione e ridare al sito lo splendore che merita”.
“Si tratta di un sito con una storia straordinaria – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Baretta – con potenzialità entusiasmanti. Non può assolutamente permanere in questo stato: ci stiamo assumendo la responsabilità di rilanciarlo”.
“È stata l’occasione – ha osservato l’assessore al Lavoro Marciani – per discutere dell’emergenza occupazionale per i lavoratori delle Terme che vanno tutelati e salvaguardati. Ma il sito, con i dovuti investimenti, potrà diventare un importante volano occupazionale, in grado di attrarre turisti e di creare nuovi posti di lavoro”.
Intanto le statue presenti nel complesso, risalenti al II secolo d.C., sono state temporaneamente affidate alla Soprintendenza archeologica di Napoli che procederà al restauro e alla custodia per riportarle alle Terme quando saranno in sicurezza. Nei giorni scorsi la stessa Soprintendenza ha anticipato l’interesse da parte di un importante museo internazionale che sta allestendo un’esposizione delle statue raffiguranti la Venere marina a poter esporre anche la Venere delle Terme di Agnano.
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