È più di un anno che gli abitanti di Via Sant’Elena e dintorni patiscono e subiscono le sofferenze dovute alle pratiche di trasbordo dei rifiuti. Una mala sorte che hanno sofferto e soffrono anche altri quartieri ed a cui nessuno pone rimedio.

“Purtroppo lo abbiamo annunciato ed avevamo avvertito che il sistema cittadino di raccolta era così mal pianificato ed ancor peggio gestito che prima o poi sarebbe collassato. Ora qualsiasi intervento sarà solo una toppa e si rincorreranno le emergenze lungo tutto il territorio.” afferma la consigliera Santa Borriello.”



Il trasbordo dei rifiuti è una pratica diffusa, ma in poche realtà diventa una piaga come qui a Torre del Greco. Le motivazioni sono svariate: il servizio è troppo diluito nell’arco temporale, iniziando alle 22, ben prima del termine dell’orario di conferimento, fino alla tarda mattinata del giorno dopo, con fenomeni di recupero pomeridiano; il numero di automezzi e risorse umane impiegate è inferiore a quanto prestabilito, con la conseguente sofferenza in termini di servizio offerto e tempo impiegato; carenza strutturale di logistica operativa, cantiere ed area sosta veicoli; mancata creazione di centri di raccolta comunali a supporto dell’intera gestione. In questo contesto, il trasbordo non può più essere uno strumento di straordinarietà e temporalmente limitato, ma diviene elemento necessario per evitarne il collasso. È evidente che l’amministrazione sia incapace di individuare una soluzione rapida ed economicamente indolore perché prima dovrebbe risolvere le criticità a monte. Nel frattempo le condizioni igieniche urbane sono al limite della decenza, perché nel rincorrere la raccolta rifiuti, si abdicano servizi ugualmente essenziali quali spazzamento, lavaggio e disinfezione della città tutta. Vale a dire che si fa poco, quel poco si fa malissimo e nel frattempo la città è sporca e puzza.” quanto afferma il Consigliere Vincenzo Salerno.”

La strada per provare ad uscire da questo tunnel, è cominciare a pretendere quanto previsto dal capitolato, effettuare maggiori controlli alla ditta ed al cittadino, ma soprattutto presidiare durante lo svolgimento delle pratiche di trasbordo. Il Sindaco è, a nostro avviso, obbligato ad indire un tavolo tecnico con la prefettura per poter organizzare tali presidi con il coordinamento della polizia municipale e le forze dell’ordine, soprattutto alla luce di un programma prestabilito di date e luoghi dove effettuare i trasbordi”. Conclude la consigliera Borriello.