“Riguardo la vicenda che vede protagonista l’istituto nautico Cristoforo Colombo, la scuola posta all’interno dell’edificio di proprietà dell’Asl che la Napoli 3 Sud rivuole indietro, c’è la massima attenzione”: lo dichiara Luigi Gallo, deputato del Movimento 5 Stelle.

Il parlamentare, inoltre, continua:

“Sono stato la cerniera istituzionale che ha garantito e fatto nascere il dialogo tra Città Metropolitana e Sindaco per la costruzione dell’istituto nel complesso degli ex molini marzoli ed ho vigilato sullo stanziamento di risorse dell’ex Provincia.



Ognuno ha contribuito per la sua parte ma ora serve accelerare, prendersi impegni molto precisi e stabilire un cronoprogramma di interventi per dare certezze a tutti: alle famiglie, agli studenti, ai cittadini torresi e alle istituzioni coinvolte.

Per questo ho avviato un dialogo con il prefetto per chiedere subito un tavolo istituzionale che formalizzi un accordo quadro. Bisogna mettere tutti al tavolo e trovare una soluzione. Sono tutte istituzioni pubbliche che devono perseguire l’interesse collettivo e i diritti della nostra costituzione e delle nostre leggi. Dall’istruzione alla salute.

Il progetto ai Molini Marzoli è in corso, ho affrontato nei mesi scorsi il tema anche con il nuovo sindaco di Napoli e di Città Metropolitana Gaetano Manfredi ed ho avuto rassicurazioni a riguardo. Le elezioni in città metropolitana certo non hanno aiutato.

Il Pnrr potrebbe anche essere l’unica occasione per cambiare volto alla città. I sindaci M5S della provincia di Napoli stanno lavorando con gran lena, sono preoccupato per gli altri. È il momento di utilizzare tutti gli strumenti per potenziare il personale e per partecipare ad ogni bando.

Al sud manca tutto: palestre, centri per le famiglie e anziani, centri antiviolenza, scuole, asili nido, infrastrutture, autobus, digitalizzazione dei servizi e in passato alcune amministrazioni hanno svenduto anche il proprio patrimonio.

Oggi se vogliamo raggiungere gli stessi servizi dell’Emilia Romagna e della Toscana, la pubblica amministrazione deve anche acquisire spazi privati, qualora non ne avesse di propri, per fornire i servizi che oggi i cittadini non hanno. Da parte mia sono in continuo contatto con sindaci e consiglieri che hanno bisogno di un supporto dai ministeri”.