Gli esami istologici sono l’attività più importante eseguita oggi in Anatomia Patologica, essenziali per la diagnosi in campo oncologico e in molti settori non oncologici della medicina.
Gli esami citologici consistono nell’esame microscopico di cellule disperse con varie metodiche su vetrino, spesso utilizzati come primo approccio diagnostico, come analisi complementare all’esame istologico o come metodo di screening in campo oncologico (PAP-test). Le autopsie , infine, permangono un insostituibile metodo per la verifica delle diagnosi cliniche.
Motivo dello smantellamento, con successiva chiusura, sembrerebbe la “carenza di personale”, che avrebbe determinato una nuova destinazione per il reparto, quella del San Leonardo di Castellammare di Stabia. In realtà solo pochi mesi fa, alcuni noti esponenti politici campani avevano assicurato che il 2017 sarebbe stato l’anno della riconsegna di un ospedale efficiente al nutrito bacino d’utenza del Maresca ( e parliamo di oltre 300.000 persone). Per di più erano stati annunciati “importanti investimenti” per il reclutamento di nuovi radiologi, il potenziamento del centro di raccolta sangue, ristrutturazione del reparto di gastroenterologia, oltre al tentativo di evitare, guarda caso, proprio il trasferimento del reparto di Anatomia Patologica
Purtroppo, però, i fatti sembrano smentire una così rosea previsione.
Ma gli attivisti del Comitato pro-Maresca , avendo presagito quanto si stava per verificare, recentemente avevano già presentato un esposto in Procura ( cosa che il nostro giornale registrò a suo tempo), denunciando, “ l’assenza di un cardiologo e di un radiologo a tempo pieno, nonchè lo stesso trasferimento dell’unità operativa di Anatomia Patologica a Castellammare di Stabia”.
Depauperare un Ospedale di servizi e unità mediche fondamentali , con funzioni indispensabili anche ai reparti rimasti ancora in essere, sono proprio l’opposto di quanto proclamato a gran voce poco tempo fa dai vertici politici.
Si auspica venga fatta chiarezza dalle autorità competenti sui motivi che stanno determinando questa difficile situazione.
Marika Galloro