Torre del Greco – Due milioni di euro di base imponibile sarebbero stati occultati al fisco: per questo motivo una società di Torre del Greco (Napoli) è stata raggiunta da un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un valore complessivo di 378mila euro.

Il decreto è stato eseguito dai militari del gruppo di Torre Annunziata della Guardia di Finanza ed è stato emesso dal gip del tribunale oplontino nei confronti degli amministratori della società operante nel campo della ristorazione e delle attività turistico-ricettive.

Secondo le indagini, condotte dai finanzieri della compagnia di Torre del Greco la società, nel periodo compreso tra il 2012 e il 2018, la società si sarebbe resa responsabile di omessa dichiarazione dei redditi e quindi dell’indebito conseguimento di profitti illeciti derivanti dal mancato versamento delle imposte dovute all’erario, ricorrendo,  tra l‘altro, anche all’impiego di 12 lavoratori dipendenti completamente “in nero’.



”L’attività investigativa – sottolinea in una nota il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – ha consentito di ricostruire un significativo quadro indiziario sulla base del quale è stato accertato che, a fronte della presenza di un formale amministratore al quale era stata conferita la rappresentanza legale della società, le redini della gestione aziendale erano di fatto nelle mani di uno dei soci dell’impresa”. Sottoposti a sequestro cautelare, oltre a somme di denaro presenti sui conti correnti degli indagati, anche quote societarie, autovetture e immobili, tra i quali un appartamento di Roccaraso (L”Aquila), e quote di proprietà di sette appartamenti di Torre del Greco.