Area Vesuviana – Dopo i fatti di cronaca verificatisi alla stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano a marzo, fatti finiti alla ribalta delle cronache e dei Tg nazionali, l’Eav ha fatto sapere che – al fine di dare maggiore impulso alle attività di security già in essere – si è resa necessaria l’attuazione di una serie di interventi di sicurezza. Il preciso scopo: incrementare la percezione di “prossimità” dell’Azienda al cittadino, attraverso maggiore visibilità delle risorse messe in campo, un coinvolgimento costante degli Organi istituzionali ed una migliore ed efficace comunicazione.
Fino al 15 settembre 2019 saranno attuati servizi speciali di prevenzione programmati settimanalmente con interventi mirati a contrastare quei fenomeni di microcriminalità frequenti nelle stazioni ed a bordo dei treni più a rischio. Saranno interessate, a quanto pare, tutte le tratte a rischio coperte dall’azienda, quindi anche quelle vesuviane.

La programmazione settimanale dei servizi interesserà località e fasce orarie sempre diverse tra quelle individuate dall’Analisi del Rischio, consentendo di estendere gli interventi al maggior numero possibile di stazioni in considerazione dell’impossibilità della copertura totale e contestuale di tutti gli impianti, garantendo nel contempo anche l’effetto sorpresa.

Si utilizzeranno per l’esigenza GPG armate coordinate dal personale della Security – Protezione Aziendale e Analisi del Rischio.
Per l’espletamento di tali servizi di vigilanza armata extra, occorreranno in media 42 ore di prestazione giornaliera.
Si provvederà al contempo ad un potenziamento della comunicazione all’utenza mediante l’attivazione di un servizio annunci nelle stazioni, che informi in maniera costante e continua, della presenza di sistemi di videosorveglianza, dei servizi di vigilanza armata e dei numeri di pubblica utilità da contattare in caso di necessità.
Il monitoraggio continuo dei sistemi di videosorveglianza, sarà garantito da parte della Centrale Operativa della Sicurezza – CNS, la quale ha il preciso compito di tenere sotto costante ed attenta osservazione gli impianti di videocontrollo installati presso le stazioni, e rispondere ad ogni richiesta/chiamata per emergenza proveniente dai citofoni installati nella stazioni o a bordo dei treni, e/o attivazione di pulsanti di emergenza, in modo da permettere agli operatori, in qualsiasi momento e situazione, di essere allertati sullo specifico episodio, di verificarne la natura, l’entità e la gravità e discernere se questo possa determinare un pericolo per l’intero scenario, tale da richiedere l’attivazione di un’azione di contrasto coinvolgendo le FF.OO.