Il suo nome di battaglia stavolta è Gola Profonda…i ragazzi che hanno affrontato gli scritti dell’esame di maturità ne sanno qualcosa. E’ Ciro Ascione, sulla rete meglio conosciuto come l’Ascione nazionale; un torrese creativo dal genio ironico e spietato, troll di professione, ovvero scaltro disturbatore di internet, da anni va in giro tra siti e forum diffondendo notizie false profittando della ingenuità del popolo del web. Ne avevamo già parlato in occasione dell’uscita del suo libro "Troll: come ho inguaiato Internet " , ma stavolta il colpo è davvero grosso. Non fosse altro che nella rete del mago delle menzogne c’è un’illustre testata, ilTG5 di Carlo Rossella. Alla vigilia della prova scritta dell’esame di maturità, milioni di giovani smanettano davanti al pc alla ricerca del tototraccia, i temi più quotati che puntualmente vengono smentiti dinanzi a quel foglio che arriva dritto dal Ministero.
E nessuno forse gli avrebbe dato maggior credito se non fosse che il 17 giugno sul blog "Giornalettismo Militante", una "persona che vuole restare anonima e che lavora al Ministero della Pubblica Istruzione" si lascia scappare le fatidiche tracce. Il motivo della fuga di notizie? Semplicemente, un atto di protesta civile, almeno questa è la giustificazione "ufficiale".
Da Pirandello a Papa Ratzinger, fino al ruolo dell’uomo nel futuro dell’universo; persino il TG5 nel servizio del 18 giugno annuncia la presunta fuga di tracce, sistematicamente smentite il giorno dell’esame.
Morale della favola: o questo Ascione è davvero un malefico genio della disinformazione, capace di destabilizzare tutti e tutto sul web o talvolta i giornalisti, anche i più accreditati, commettono qualche ingenuità di troppo, preferendo la spettacolarità di talune presunte notizie, alla ricerca di quello si chiama onor del vero.
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Gabriella Reccia
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