Fu redatto un ricco programma di celebrazioni tra cui “La Peregrinatio Mariae”
In vista della giornata dell’incoronazione dell’Immacolata fu redatto un programma di celebrazioni ma il cuore del programma di un’originale missione, che preparava gli animi alla attesissima giornata dell’Incoronazione, fu “La peregrinatio Mariae” in tutte le zone della città. Maestra e mamma di questa riuscitissima missione fu la Madonna. “La peregrinatio Mariae” ha lasciato un r icordo indelebile: ogni balcone era illuminato e adorno, ogni strada era r igurgitante di folla, e si accendeva della vivacità dello sventolio di migliaia di fazzoletti e di una pioggia di fiori. La “Peregrinatio Mariae” iniziava la sua conquista e il suo crescendo di fede, la sera del 6 giugno: dopo un affettuoso pensiero di Mons.

Perna, l’Immacolata lasciava la Basilica di Santa Croce, salutata da fuochi d’artificio e dal suono delle Pellegrinatio-Mariae-1954-Immacolata

campane, dai balconi i torresi ne salutavano il passaggio con il lancio di fiori e bigliettini colorati accompagnandosi ai canti mariani che da un megafono, istallato su un auto (ndr giardinetta), salivano verso il cielo, precedeva la vettura Mons. Capano. La processione percorse via Beato Vincenzo Romano, Corso Umberto I, arrivando a Piazza Palomba. Segnava le sue prime tappe, alla parrocchia S. Maria del Carmine e di S. Maria del Pianto, alla chiesa di S. Antonio, al complesso dell’Ina-Casa, S. Maria la Bruna, al Santuario S. Maria del Buon Consiglio. Dalla parola del Parr. Borriello, del Superiore dei francescani, del P. Passionista, predicatore della peregrinatio, agli imponenti omaggi floreali, all’ entusiasmo delle popolazioni era tutta un’ armonia di palpiti al cuore della Madonna. Dal 7 al 12 giugno la Vergine visitava le parrocchie. Nel pomeriggio del 12 giugno si fermava per qualche ora al cimitero. Entusiasmo e commozione nei giorni 14, 15, 16 nella parrocchia S. Cuore ai Bianchini, S . Antonio a Brancaccio, S. Maria del Popolo, S. Maria del P rincipio. Una folla immensa accompagnò l’Immacolata nel suo pellegrinaggio nella zona mare, le strade adiacenti erano gremite fino all’inverosimile. La sera del 19 giugno l’Immacolata fu portata sul porto, dove si lasciò cadere nel mare una corona di alloro. Dal porto la Vergine passò alla parrocchia di S.Giuseppe alle Paludi, di S. Maria delle Grazie. Una lunghissima fila di ragazze iscritte all’Azione Cattolica, munite di bicchiere in carta finissima ove alloggiare le candele durante la processione, precedeva la Madonna. In quei momenti parlarono Don Pietro D’Amato e Don Giovanni Del Gatto. Si arrivò verso le 22,30 a piazza S. Croce colma di torresi. Dal 20 al 22 giugno, fino alla vigilia della cerimonia di Incoronazione, fu tenuto un solenne triduo di preparazione in Basilica, Mons. Agostino d’Arco tenne predica nelle tre sere che si chiudevano con i canti mariani e la solenne Benedizione.
Luigi Ascione

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 18 giugno 2014