Le bellezze architettoniche napoletane sono davvero infinite. Una per tutte la “Villa del Cardinale” di Torre del Greco, esempio di arte settecentesca delle Ville del Miglio dโ€™Oro, denominate anche โ€œVille delle Delizieโ€, a sottolineare la loro destinazione afferente alle vacanze estive alle falde del Vesuvio di nobili e facoltosi proprietari dellโ€™epoca. Voluta fortemente dallโ€™architetto Gaetano de Laurentis nel 1744 per suo uso personale, fu subito acquistata dal Cardinale di Napoli Spinelli.

Alla bellezza della storica Villa torrese non รจ rimasto indifferente il pluripremiato regista cinematografico Paolo Sorrentino che lโ€™ha voluta nel suo ultimo film โ€œรˆ stata la mano di Dioโ€ candidato italiano agli Oscar ed ai Golden Globe 2022.



Infatti nel magnifico salone della Villa del Cardinale, adornato di marmi pregiati e stucchi raffinati, si svolge una scena nodale del film: complice il terremoto del 1980 che ha recato non pochi danni alla struttura, la scena si apre con lโ€™enorme lampadario di cristallo che poggia rovinosamente sul pavimento.

Protagonisti sono Luisa Ranieri โ€œzia Patriziaโ€, Enzo De Caro โ€œSan Gennaroโ€ e โ€œoโ€™ Munacielloโ€, piccolo frate bambino, dispettoso e cattivello, che abita negli ambienti diroccati e che popola le credenze e i miti napoletani. Lo spiritello, insieme ai dispettucci elargisce denaro, quasi a ricompensa delle sue malefatte. San Gennaro, altro caposaldo della napoletanitร , scioglie e districa la matassa della vita di Patrizia, personaggio enigmatico che resta tale per tutto il film, e che dimessamente consuma la sua esistenza logorata dal dolore per non essere riuscita a diventare madre.

Il regista lega tutta la storia del film allo spiritello temuto quanto amato dai napoletani, tantโ€™รจ che lโ€™altra scena in cui esso appare รจ nel finale, dove benedice il viaggio di Fabio verso Roma, a chiudere il cerchio di tutta la storia. Oโ€™ Munaciello risolve le situazioni della vita di ognuno, quando spiegazioni razionali non se ne hanno.

Non solo il Vomero, il noto quartiere napoletano, o la cittร  napoletana con il suo stadio, la sua galleria Umberto I, il suo splendido lungomare e la brillante costiera sorrentina: c’รจ quindi anche tanto di Torre del Greco nel film “E’ stata la mano di Dio”, il nuovo ed ultimo successo di Paolo Sorrentino che ha visto il debutto nelle sale cinematografiche lo scorso 24 novembre ed attualmente in visibile su Netfix.

Un importante quanto brillante lavoro, quindi, per la realizzazione del successo della pellicola, รจ stato magistralmente svolto – oltre che dagli attori tutti e dal regista la cui fama lo precede – anche dal gruppo di lavoro dei location manager. In particolare da Sabina Tornatore e Gennaro Aquino (location manager) da Francesca Fariello (assistente location manager) e da Carmine Guarino (scenografo), tutti giร  noti nel settore cinematografico per aver collaborato e dato la loro “impronta” professionale a molti film e serie Tv di successo.