Ha debuttato sabato 16 febbraio, presso il Teatro S. Luigi Orione di Ercolano, lā€™ultima commedia del Teatro di Donna Peppa, ā€œMaria Sorriso ā€˜ a custode dā€™oā€™ campusantoā€, scritta e diretta da Antonello Aprea.



Come consuetudine, Aprea ĆØ anche uno dei protagonisti della vicenda messa in scena, che racconta di Alberto, reduce della seconda guerra mondiale, rientrato dopo 40 anni nel suo paese dā€™origine (Roccaforte) con sommo stupore dei suoi concittadini.

Senza svelare troppo della trama, va detto che tutto il racconto ruota intorno al piccolo cimitero del paese, in primis intorno a Maria Sorriso (impersonata da Teresa Di Rosa), custode del camposanto nonchƩ fidanzata storica di Alberto, che lo ha atteso granitica ed imperterrita, come Penelope attese il suo Ulisse.

Le atmosfere, i personaggi, gli intrecci narrativi sono quelli cari allā€™autore e che la sua compagnia rende alla perfezione, dopo 25 anni di rappresentazioni.

GiĆ  perchĆ© ā€œDonna Peppaā€ ha esordito proprio nel luglio del 2000, per volontĆ  di Antonello Aprea, Teresa Di Rosa ed Enza Ascione; da allora ĆØ stato un crescendo di consensi e di sold out, anche oltre i confini della Campania.

La leggerezza e la comicitĆ  sono ciĆ² che un teatro popolare come quello di Donna Peppa regala al suo pubblico, ricevendone calore e affetto.

Ma, come noto, non puĆ² esserci leggerezza senza spessore culturale, senza ā€œpensieroā€, senza una profonda comprensione del senso dellā€™esistenza.

Ed ĆØ questo il motivo del grandissimo successo di Donna Peppa: arrivare a tutti ma senza banalizzare lā€™arte e la cultura, saper far divertire facendo vibrare tutta la gamma delle altre corde emotive.

Ormai chi segue Antonello Aprea e il suo strepitoso gruppo lo sa bene e ci si dimentica che si tratti di un teatro ā€œamatorialeā€, perchĆ© ciĆ² che conta ĆØ quanto gli attori siano autentici e generosi.

ā€œCiascuno di noi ha un lavoro, una professione; ma la sera tutti proviamo fino a tarda ora con grande impegno ed entusiasmo, per dare il meglioā€¦ā€, con queste frasi il regista ha salutato gli spettatori a fine rappresentazione.

Si replica per tutti i fine settimana di febbraio e fino a domenica 16 marzo, ma, a causa delle enormi richieste, sono previste altre rappresentazioni anche di venerdƬ.

 

Marika Galloro

 

 

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