Una conferenza stampa per spiegare perchè bisogna continuare a lottare

Durante la mattinata del 19 luglio,  il Comitato pro Maresca ha tenuto una conferenza stampa al IV piano del nosocomio, per rendere nota a tutti la loro intenzione di continuare la lotta per un ospedale cittadino efficiente. Dopo qualche tensione iniziale tra Comitato e Direzione Sanitaria in merito alle modalità con cui si sarebbe dovuta svolgere la conferenza stampa, gli attivisti hanno esposto con calma ma, al tempo stesso, con grande determinazione la loro indignazione . Tutto parte dalla presentazione di un volantino in cui si legge, tra l’altro, che la manifestazione dello scorso 12 luglio è stata importante e che è ancora viva la speranza che venga finalmente applicata la delibera 830 ( relativa ad una riqualificazione del presidio ospedaliero torrese) . Inoltre in esso si afferma che,  malgrado le non sperate adesioni e il non voler ricevere i manifestanti da parte del Prefetto De Martino, il Comitato non intende arrendersi. Tuttavia, aggiungono gli attivisti, non si ritengono degli “ eroi” o dei fanatici, bensì solo dei cittadini che lottano per il diritto alla salute, cosa che dovrebbe stare a cuore di tutti e non solo di un gruppo ristretto di persone. “La salute è un nostro diritto, non l’elemosina del politico di turno”, si legge in calce al volantino distribuito alla stampa presente. “ La gente deve sapere come stanno le cose e non accettare passivamente il mancato rispetto delle promesse fatte dai vertici amministrativi…”, dichiara con convinzione Pina Vitiello, una delle storiche mamme del Maresca, e prosegue : “ Il 13 luglio è stata presentata una denuncia alla Questura di Napoli il cui oggetto è la Denuncia di grave pericolo sanitario nel Servizio emergenza-urgenza del P.O. A. Maresca di Torre del Greco. Il documento mette in evidenza come, ad oggi, malgrado le assicurazioni fatte negli ultimi mesi dall’On.le Caldoro, da tutte le figure chiave del direttivo sanitario regionale, compreso il Direttore Generale dell’ASL Napoli 3 Sud, Maurizio D’Amora, non si sia posto in essere quanto assicurato, ovvero un efficiente Servizio di Medicina e Chirurgia, di accettazione e d’urgenza H24, oltre ad altre specifiche discipline, e non solo la riabilitazione e la lungodegenza…”. La sig.ra Vitiello, poi, ci mostra un documento eclatante, in calce al quale vi sono apposte le firme del personale medico di Turno il giorno 6/7/2012, ed il cui oggetto è : Carenze venutesi a creare presso il PS del P.O. Maresca ( tra queste la presenza del cardiologo in ambulatorio solo dalle ore 8.00 alle 14.00, e di un chirurgo reperibile solo nelle ore notturne) . L’esposto è stato inoltrato ai dirigenti sanitari regionali, al Sindaco di Torre del Greco, al Comitato pro Maresca ed ai Carabinieri di Torre. Del resto, lo stesso sindaco Malinconico ha convocato la Conferenza dei primi cittadini dei comuni coinvolti in questa vicenda , constatando che il crono programma tracciato dal Decreto regionale n.53 del 9/5/2012, rischia di peggiorare una situazione già insostenibile. “ La gente deve essere consapevole che l’ospedale di Boscotrecase è inadeguato a sostenere il bacino d’utenza del Maresca, sia per il numero di posti letto, sia per efficienza operativa”, concludono gli attivisti. Un’estate ancora molto critica, dunque, per la salute dei torresi.
Marika Galloro