LA SATIRA
Siamo nella solita strada del centro, e ci viene incontro, splendido e raggiante, il cittadino medio più famoso della città.
"Vedo che sta imparando. Ha capito che senza di me lei è un giornalista finito".
Be’ adesso non esageriamo. Non si sarà mica montato la testa! Di che parliamo stavolta?
"Del sindaco?"
No, per carità, Esposito, non mi metta nei guai, mi faccia stare tranquillo!
"Diciamo allora dell’Amministrazione…".
Se non se ne può fare a meno… comunque già è meglio così.
"Bene. Allora bisognerebbe fare un bilancio, sperando che sia definitivo, cioè che le dimissioni siano irrevocabili, come sembra".
Sì, ma mi raccomando, ci vada piano…
"D’accordo: Allora cominciamo con il dire che per fare la giunta ci sono voluti due mesi e non pochi appiccichi".
Che vuole, tempi tecnici, normale dialettica politica…
"Sarà. In ogni modo, appena formata la Giunta si è impegnata a fondo nella promozione delle bellezze locali…"
Intende le risorse paesistiche in un’ottica di promozione turistica?
"Intendo le grazie di una candidata torrese a Miss Italia, dal punto di vista di un malinteso campanilismo sostenuto da risorse pubbliche".
Ehm, sì, è vero…
"Poi si è passati al sostegno della famiglia…"
Nel senso di salvaguardia di una fondamentale componente della vita sociale, secondo i dettami della Conferenza Episcopale Italiana?…
"No, nel senso della tutela della famiglia del sindaco e degli assessori, nella prospettiva di un nepotismo dei più biechi: basta guardare le nomine della commissione di vigilanza, del portavoce del sindaco, del rappresentante all’ATO 3, e perfino del barbiere dell’O:N:P:I.".
Uhm, mi sa che siamo messi male…
"Poi le vacanze di Natale, con feste e festini di ogni genere finanziati con denaro pubblico, mentre all’interno del palazzo infuriava un balletto di consiglieri di maggioranza che passavano all’opposizione e viceversa, nonché una girandola di assessori che a seguirla veniva il mal di testa. Poi la pantomima della mancata approvazione del bilancio. Infine la raccolta differenziata fantasma dei rifiuti, ci sono solo i cassonetti diversi, ma niente di sostanziale".
Esposito, Lei è un sovversivo. Ma insomma, in tutta onestà qualcosa di buono quest’amministrazione l’avrà pur fatta…
"Beh, sì: è riuscita ad imporre l’isola pedonale nel centro storico durante i fine-settimana, ed ha firmato un convenientissimo protocollo d’intesa con il C.O.N.I. per la costruzione di un palazzetto sportivo multifunzionale; sempreché in zona, prima che lo costruiscano, al suo posto non sorga il mai abbastanza vituperato depuratore…"
Beh mi arrendo. Tanto per sapere, cosa si mangia, questa volta? Non riesco proprio ad immaginare…
"Penso proprio che mangerò una copia di <<la torre="></la>>".
Incredibile! Non so se dirle "Buongustaio" o "Sacrilego". Comunque buon appetito…
Giuseppe Della Monica