“Ognuno di noi ha scoperto e sta subendo i mutamenti climatici e gli stratosferici aumenti del costo delle bollette della luce e del gas. Molte famiglie hanno già ricevuto le bollette della luce con aumenti esagerati che stanno creando enormi difficoltà ai bilanci familiari.

Anche i Comuni stanno ricevendo bollette della luce con aumenti insostenibili che determinano una enorme difficoltà nei bilanci di ogni singolo Ente.

I motivi di questi aumenti delle bollette della luce sono diversi ma la speculazione che alcuni gestori stanno praticando è vergognosa.
Il Governo Draghi in due diversi provvedimenti ha destinato risorse a tutti i Comuni italiani proporzionati al numero di abitanti per fronteggiare l’aumento delle bollette della luce e del gas, a Portici siamo destinatari di un contributo di 223.000 euro a fronte di maggiori costi che per difetto stimiamo pari ad 1 milione di euro.



Questa estate abbiamo subito una anomala ondata di calore causata dai mutamenti climatici che è stata fronteggiata con uno smisurato e sfrenato ricorso a climatizzatori aumentando ulteriormente i consumi elettrici.

In questa enorme difficoltà ciascuno di noi è chiamato a dare il proprio piccolo-grande contributo, con comportamenti domestici semplici, con un senso di Comunità a cui dobbiamo sentirci di appartenere.

Dobbiamo necessariamente diminuire i consumi elettrici e di gas, ed abbiamo deciso di ridurre il numero di lampioni pubblici funzionanti in ragione di 2 accesi ed 1 spento, cercando di assicurare luminosità nelle intersezioni stradali, negli incroci, e negli attraversamenti pedonali.

Non è un lavoro semplice, ci saranno inizialmente delle disfunzioni che sistemeremo gradualmente, ma non vediamo altre possibilità immediate per fronteggiare i costi delle bollette passati da 38.000 auto a 103.000 euro per gli stessi consumi di un mese.

Contestualmente abbiamo chiesto ai Dipendenti degli Istituti Scolastici Comprensivi (Materne, Elementari, Medie) ed ai Dipendenti Comunali di ridurre gli sprechi energetici obbligando il personale a disattivare gli apparecchi e le attrezzature alimentati dalla corrente al termine delle attività didattiche e di lavoro.

Anche ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori, come per quelli Comprensivi abbiamo chiesto di articolare l’orario scolastico e di lavoro su 5 giorni settimanali anziche‘ su 6, determinando su tutto il territorio la chiusura delle scuole il sabato.

Stiamo programmando la installazione di impianti fotovoltaici sui lastrici solari degli edifici scolastici e di altri impianti pubblici, ma ovviamente dovremmo trovare risorse per finanziarli ed occorreranno tempi e procedure per realizzarli.

Spero tanto che la Commissione Europea ed il prossimo Governo Italiano trovino risorse per fronteggiare il caro bollette ed aiutare tante famiglie e tanti Comuni che vivono queste grandi difficoltà economiche, saranno necessarie e decisive norme legislative comunitarie che contengano le tariffe dei gestori contrastando una vergognosa speculazione che determina grandi extraprofitti per i gestori e povertà’ per tante famiglie”.

Così il sindaco di Portici, Enzo Cuomo.