Scontri diretti per la salvezza e riapertura del mercato rendono questo mese cruciale per il futuro
E’ arrivato Dicembre. Finalmente. Sì, perché questo sarà, o meglio, dovrà essere per la Turris il mese della svolta. In campo e fuori. Il calendario, infatti, ha riservato ai corallini nell’ultimo mese dell’anno gli scontri diretti con Francavilla Fontana, Fasano e Angri. Gare fondamentali per risalire la classifica e lasciarsi quanto prima alle spalle quel sest’ultimo posto che vuol dire Play- Out. Grazie all’ importantissima vittoria ottenuta Domenica scorsa contro un imbarazzante Pisticci con uno splendido colpo di testa del solito Russo- nella foto- i corallini si sono rialzati dopo il tremendo scivolone di Pomigliano. La zona salvezza dista ancora quattro punti, ma adesso si guarda al futuro con più ottimismo. L’avvento di Mandragora in panchina ha portato dei miglioramenti: si vince, innanzitutto. In quattro partite, il neo tecnico ha ottenuto due vittorie che di fatto hanno allontanato i corallini dalle ultime due posizioni, quelle che equivalgono alla retrocessione diretta. Calcio pratico e per niente cervellotico, ma soprattutto tanto cuore e sudore: sta tutta qui la differenza tra l’ex tecnico Longo ed il neo allenatore Mandragora. La squadra è adesso cosciente dei propri limiti e cerca di superarli mettendo in campo tanta volontà. Non importa se non c’è calcio spettacolo: quando si richia la retrocessione bisogna badare al sodo e mettere in tutti i modi fieno in cascina. Si parlava di limiti. Ne è cosciente il presidente Gaglione che insieme a Mandragora sta dragando il mercato per individuare le pedine giuste che facciano al caso dello scacchiere corallino. Non si è perso tempo e subito dopo la gara con il Pisticci- in cui ha debuttato il neo acquisto Vivona, classe ’90, scuola Cavese- il presidente Gaglione ha ufficializzato l’accordo con i due torresi Vittorio De Carlo ed Angelo Cuomo. Entrambi non sono certo volti nuovi in casa corallina: il primo è stato capitano della Turris di La Cava che lo scorso anno sfiorò i Play- Off, il secondo- classe ’88- fu tra i migliori under di quella “corazzata” Turris targata La Scala che deluse non poco. Si batte con molta attenzione la pista under: l’organico necessita di elementi che siano all’altezza della situazione. Una delle note dolenti di questa squadra è stata proprio quella relativa ai ’90 e ‘91: i vari Giocondo, Buonocore, Bogliolo sono stati un fallimento e hanno dimostrato che la serie D è ben altra cosa rispetto ai campionati del settore giovanile. Sul fronte over, invece, la priorità resta un faro di centrocampo: il sogno proibito resta Gasparini, ex Pomigliano ed attualmente al Forza e Coraggio, ma si potrebbe guardare anche a qualcuno in Lega Pro. Per l’attacco, invece, si potrebbe acquistare qualche buon panchinaro solo se si presentasse l’occasione: Russo e Vitale, infatti, restano intoccabili. A Dicembre, dunque, vietato sbagliare.
Andrea Liguoro