L’Angri batte la Turris per tre a uno ed interrompe a dodici la serie positiva dei corallini
Il “Novi” si conferma maledetto per la Turris: anche ieri, come negli ultimi anni, i corallini sono usciti sconfitti da Angri, interrompendo la striscia di risultati utili consecutivi- in verità invidiabile solo a metà, non fosse altro per i nove pareggi- a dodici. Una sconfitta che brucia non poco in quanto nata più da una clamorosa condotta di gara- a tratti evidentemente a senso unico- del sig. Bianco che da limiti tecnici. I corallini, infatti, erano addirittura riusciti a passare in vantaggio al 25’ con un bel gol di Semplice- per lui un riscatto dopo le pessime prestazioni delle ultime giornate- Dopo il gol, la clamorosa espulsione del neo acquisto Famiano per doppia ammonizione. In realtà già la prima, per simulazione, era apparsa inesistente: il numero dieci corallino, infatti, aveva subito un netto fallo a centrocampo, ma l’arbitro non aveva visto clamorosamente nessun contatto. La seconda ammonizione, invece, per proteste: in realtà Famiano sembrava solo essersi sbracciato per un fallo che secondo il numero dieci corallino non c’era. La condotta di gara del sig. Bianco, in verità, era già parsa poco felice dall’inizio della partita: tolleranza zero per i falli commessi dai calciatori corallini che puntualmente venivano ammoniti e massima tolleranza, invece, per quelli di casa. Raccontata così, sembrerebbe che la sconfitta sia dovuta a tre gol dell’arbitro e non dell’Angri: sarebbe riduttivo imputare una sconfitta agli errori arbitrali, ma allo stesso tempo non si può dire che la gara non sia stata pesantemente condizionata dagli stessi. La Turris, infatti, si è trovata a subire la reazione dell’Angri in dieci, senza quel Famiano che fino a quel momento non era dispiaciuto in fase di possesso palla. La sfortuna di subire il gol del pareggio a pochi secondi dalla fine del primo tempo e quello dello svantaggio a pochi minuti dall’inizio del secondo hanno fatto il resto. Nel calcio, si sa, prendere gol alla fine del primo tempo o ad inizio tempo è una mazzata dal punto di vista psicologico: bene, alla Turris sono capitate entrambe le cose. Eppure i corallini non hanno lesinato sforzi alla ricerca di un disperato pareggio- questa volta la decima x sarebbe stata benedetta- proiettandosi in avanti e subendo i contropiedi dei padroni di casa che, dopo aver sfiorato il gol in varie occasioni, chiudevano di fatto la gara all’ 80’. Nulla da rimproverare, dunque, a questa Turris che, fino a quando si è rimasti in parità numerica, è riuscita a tenere testa all’Angri passando addirittura in vantaggio e, una volta rimasti in inferiorità numerica, cercando con cuore e grinta- vedi le continue proiezioni offensive di Follera- di acciuffare un risultato positivo. Sconfitta con polemica, insomma, ma i corallini dovranno digerire quanto prima l’amara sconfitta e proiettarsi alla prossima trasferta di Bitonto: in Puglia non si potrà fallire perché la zona Play-Out, nonostante in pochi punti vi siano tante squadre, è solo ad un punto.
Andrea Liguoro