L’opinione

Terzo uno a uno consecutivo in trasferta per la Turris. Contro il S.Antonio si disse: ci sono 1 a 1 e 1 a 1. Così, se quello di Fasano si definì come un punto necessario per muovere la classifica e quello di S.Antonio Abate deludente per la partita e per il livello dell’avversario, quello di ieri non ha altri aggettivi se non quello di prezioso. Sì, prezioso. Per tante ragioni. In primis, per il tipo di avversario: il Matera ha dimostrato di essere un’ottima squadra in grado di realizzare ottime trame di gioco e con Albano, autore del vantaggio, una spina nel fianco per le difese avversarie. Per come si era messa la partita: il Matera nel primo tempo aveva messo sotto la Turris creando più di un’occasione, la più eclatante il rigore parato da Romagnini- nella foto- Per dare continuità alla vittoria di Domenica scorsa contro il Venafro: una continuità non solo in termini di punti, ma anche di convinzione psicologica. La miglior medicina, si sa, sono i risultati ed un punto conquistato a Matera in una trasferta difficile è sicuramente un toccasana per una squadra che ha palesato, soprattutto in casa, problemi di “ansia da vittoria”. Perché la salvezza passa anche per le partite difficili, quelle che sulla carta, come ieri, ti vedono sfavorita: non si può affidare tutto agli scontri diretti con le concorrenti alla salvezza perché a quel punto, un eventuale passo falso- vedi la trasferta di S.Antonio Abate- costringerebbe i corallini a giocarsi la salvezza, e quindi a soffrire, fino all’ultima giornata. Bene così, dunque. Ottima la reazione ad inizio secondo tempo che ha permesso ai corallini di raggiungere il pareggio con Tortora. Da evidenziare il sacrificio di tutti i calciatori per difendere con le unghie e con i denti un pareggio prezioso. Certo, c’è ancora da migliorare- soprattutto a centrocampo- ma senza avere l’acqua alla gola è tutta un’altra cosa…
Andrea Liguoro