Roma – Per l’emergenza Coronavirus, si ferma il campionato di Serie A 2019-2020 fino al 3 aprile.

La Lega di serie A si opponeva, ma il governo – giustamente – ha agito d’imperio in situazioni gravi come queste, dove il calcio non può essere sempre l’eccezione alle regole.

Lo sport italiano si ferma. Anche il campionato di calcio di Serie A. “A questo punto non c’è ragione per cui proseguano le competizioni sportive, perchè prosegua il campionato di calcio. I tifosi ne prendano atto” ha detto il premier tra le altre cose.



Non è il momento di pensare a eventuali date per recuperi e a cosa succederà da aprile in poi allo sport professionistico. All’inizio del prossimo mese sarà possibile ragionare a mente fredda sul da farsi. Dovranno inoltre rimanere chiuse tutte le palestre per lo svolgimento di attività sportive.

A chiedere lo stop a tutto lo sport italiano fino al 3 aprile erano stati nel pomeriggio di oggi il Coni e le federazioni sportive, riuniti proprio per l’emergenza coronavirus. Malagò e il presidenti federali riuniti hanno ‘sospeso tutte le attività sportive a ogni livello” chiedendo al Governo di emanare un apposito decreto che potesse superare quello in corso di validità. Il decreto ad hoc è questione di ore.

La Champions League per adesso non si ferma

Non si fermano però per adesso le competizioni europee: per il calcio, Champions League ed Europa League, ma anche Eurolega, Eurocup, Champions League per il basket. Esecutivo e Coni non possono fermare le partite e sarà solo e soltanto la UEFA (o altre organizzazioni per gli altri sport) a decidere se fermare le competizioni o applicare delle limitazioni (come per esempio le gare a porte chiuse).