Colpo di scena: Cirillo lascia e affida a Borriello l’incarico di reperire nuovi soci

Quel timore che serpeggiava tra i tifosi in questi giorni, alla fine si è concretizzato in quello che nessuno avrebbe mai sperato. La tanto attesa conferenza stampa che tardava ad arrivare c’è stata, ma non per presentare i due nuovi soci. Anzi. In quella tenutasi ieri nella sala stampa dell’ ”A.Liguori”, infatti, si è presentato il solo Cirillo- nella foto- per annunciare il colpo di scena: il barone lascia la Turris ed affida il titolo nelle mani del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello. Le ragioni di questo atto tanto forte quanto clamoroso risiedono nell’incapacità di Cirillo di portare avanti da solo quel progetto triennale tanto sbandierato in questi due anni di presidenza. Insostenibili i costi da affrontare tra trasferte ed ingaggi a fronte di incassi quasi inesistenti. Troppo esiguo il contributo degli sponsor, troppo assente il sindaco e l’amministrazione comunale dai quali Cirillo si attendeva un aiuto economico come accaduto ad esempio a Giugliano. Il barone lascia la Turris ed affida la patata bollente al sindaco Borriello con il compito di contattare imprenditori locali disposti a rilevare la società a titolo gratuito o quantomeno ad affiancare Cirillo nella gestione della società. Il barone, infatti, qualora non ci fossero imprenditori disposti a rilevare l’intero pacchetto di quote, sarebbe anche disposto a continuare l’avventura nel mondo del calcio come semplice socio al 50%, cedendo l’altro 50 %, nonché la presidenza, ad un gruppo di imprenditori disposti eventualmente ad affiancarlo. Il titolo resterà nelle mani del sindaco per una settimana: se in sette giorni non dovessero esserci sviluppi positivi, Cirillo consegnerà il titolo al Tribunale. Adesso resta da vedere quali saranno le mosse del duo Gaglione- Iovane dopo l’uscita di scena dello “scomodo” Cirillo: chissà se i due, a questo punto da soli, riusciranno a garantire un futuro alla Turris.
 
L’opinione – Come volevasi dimostrare…
Come ogni teorema che si rispetti, anche quello dell’estate corallina merita alla fine della dimostrazione il cvd, come volevasi dimostrare. Il teorema dell’estate corallina, arcinoto ai tifosi, dice che ad ogni fine campionato inizia l’estate calda, non solo per la temperatura che segna il termometro, ma anche per le sorti della società. Ogni estate svaniscono puntualmente i sogni di gloria nel vedere una Turris vincente e si assiste a litigi tra soci o richieste di aiuti economici a destra e a manca. Quest’anno è stata la volta di Cirillo che al terzo anno della sua programmazione avrebbe dovuto portare la Turris in serie C. Invece il titolo finisce nelle mani del sindaco ed i tifosi iniziano a vedere lo spettro del fallimento. Ecco i risultati della programmazione triennale: dirigenza azzerata, squadra da rifondare, sempre meno tifosi allo stadio. Ma tanto la colpa è del sindaco e dell’amministrazione comunale…
Andrea Liguoro