Finisce nel peggiore dei modi il seppur breve cammino verso la promozione in serie C1. Determinante è stata la trasferta in terra lucana contro La Cascina Senise, che ha condannato i biancorossi ad un altro anno di serie C2. Pensare che le aspettative per questi Playoff erano molto alte, vista la promozione sfiorata (sarebbe bastata una vittoria in più) e un organico di ottimo livello. Canovaccio di entrambi i match è stato sicuramente la superiorità del reparto lunghi lucano, in particolare Kreiber e Galindez, che hanno abusato di una controparte troppo sottotono sul piano dell’intensità e con un deficit di chili e centimetri. Altro elemento che ha pesato molto nell’economia di gara è stata la situazione falli, limitante soprattutto nel reparto dietro, intento a limitare le torri avversarie. C’è da ricordare che la Camus ha dimostrato di essere più talentuosa, magari più forte sul piano tecnico, ma anche con limiti di concentrazione, sicuramente dovute ad un campionato che ha visto un alto dispendio di energie nervose e fisiche alla ricerca della promozione diretta (sfumata per pochissimo). Buone le prove, come al solito di Di Lauro, play di gran spessore, e del backcourt composto da Bove (ventello in gara 2) e Bisaccia. Deludente l’asse pivot – ala, alla mercè dei lunghi avversari. Si ricomincia da qui, da una cocente delusione dalla quale apprendere limiti e maturare quella “fame” agonistica che è mancata per agguantare la promozione.

Giuseppe Ferrari