Pensieri liberi. Tra gli eventi sportivi più attesi dai supporters calcistici napoletani dobbiamo annoverare, senz’ombra di dubbio, gli incontri-scontri con i “cugini” che vivono nella capitale, ‘sponda’ romanista. Vicende alterne hanno caratterizzato la storia di queste partite, vissute con grande passione, partecipazione, entusiasmo genuino, sana sportività, dalle opposte tifoserie. Di solito, tranne rare eccezioni, s’è sempre assistito ad incontri ‘tirati’, equilibrati, spesso risolti all’ultimo istante dal guizzo decisivo di uno dei tanti campioni che hanno militato tra le fila azzurre e giallorosse.  Ieri pomeriggio, invece, nella sempre suggestiva cornice dello stadio capitolino, non c’è stata lotta…

La supremazia azzurra, sancita da un punteggio nettissimo (4 a 1) e neppure troppo veritiero, per quello che s’è visto sul campo di gioco, è stata veramente imbarazzante… Troppo forte il Napoli, o estremamente debole la compagine da poco affidata alle ‘cure’ di mister Ranieri? Come spesso accade, la risposta, probabilmente, sta nel “giusto mezzo”. Entrambe le squadre si sono presentate all’appuntamento (che significava, per i romanisti, forse l’ultima occasione – miseramente fallita! – per rientrare nella corsa-Champions) piuttosto malmesse, ‘incerottate’ a causa dei numerosi incidenti che hanno falcidiato sia la rosa partenopea che quella giallorossa. Quasi certamente, la larga vittoria conseguita ieri, in concomitanza delle sconfitte delle ‘meneghine’, ha suggellato la definitiva conquista della ‘piazza d’onore’ da parte degli azzurri di Ancelotti, in barba a tutte (o quasi) le previsioni dei numerosi soloni nazionali, che ci vedevano nei loro pronostici, alla partenza del campionato, arrancare stancamente tra la quinta-sesta posizione, e invece…

Il Napoli, nonostante tutto e tutti, è lì, saldamente ai vertici della classifica, preceduto soltanto dall’irraggiungibile Juventus. I punti che ci dividono dai bianconeri sono ben 15, forse troppi, obiettivamente… Se è vero che la matematica non è un’opinione, però, cerchiamo di analizzarlo con maggiore attenzione, questo dato, seguendo la logica del più e del meno… Che cosa significa? E’ presto detto: il distacco abissale a favore della Juve è stato determinato, per la quasi totalità, dai risultati degli scontri diretti. Proviamo, infatti, ad ipotizzare le vittorie del Napoli sia a Torino che in casa, al San Paolo. Alla nostra classifica attuale dovremmo aggiungere sei punti, ed altrettanti andrebbero defalcati da quella bianconera… Il risultato di questa semplice operazione? Napoli ad appena -3 dai pluriscudettati torinesi, in piena corsa, quindi, per il titolo!



Al di là dei numeri, inoltre, se consideriamo l’obiettivo responso del campo, ad eccezione del secondo tempo allo Juventus Stadium, non è apparsa evidente – sul piano del gioco – la supremazia bianconera. Da questa ‘fantasiosa (ma fino a un certo punto!) rivisitazione’ del campionato, emergono dei dati abbastanza confortanti, in prospettiva futura. “Spes ultima dea”, dicevano i nostri padri latini… Se appena appena la “Ruota della Fortuna” dovesse cominciare a girare in un’altra direzione…

Ernesto  Pucciarelli