Nel tardo pomeriggio di ieri c’è stata la prima partita del campionato 2023/2024. Come vuole la tradizione, è la squadra campione d’Italia ad inaugurare il torneo. Il Napoli è sceso in campo a Frosinone, contro una compagine proveniente dalla serie B, carica di entusiasmo e di voglia di ben figurare al cospetto della propria tifoseria.
Sicuramente la squadra ciociara ha raggiunto il suo obiettivo, dando vita ad una partita coraggiosa, anche se, dal punto di vista del risultato, non è andata – e non poteva obiettivamente farlo – oltre la “bella figura”, contro un Napoli che ha messo in campo i suoi pezzi da novanta. Mancavano solo Kvara e Anguissa, quest’ultimo sceso sul terreno di gioco nella ripresa. Il Frosinone è andato anche in vantaggio, grazie ad un rigore concesso con troppa generosità dalla giacchetta nera di turno, ma poi…
Nonostante una rete annullata ai partenopei per un fuoricioco non proprio chiarissimo, un rigore, molto più evidente di quello a favore del Frosinone (fallo nettissimo su Zielinski, ad un passo dal portiere) negato dall’arbitro, il Napoli ha messo a segno due reti con il solito Osimhen ed una con Politano, sfiorandone almeno altre quattro. E il Frosinone? Tranne una traversa colpita su punizione, non ha mai impegnato Meret. Positiva ed autoritaria la prestazione dwi campioni d’Italia, con una nota di merito per l’incontenibile Zielinski. Viceversa, da dimenticare la prova del neo acquisto Cajuste. Ci può stare, all’esordio in un nuovo contesto.
Da ieri, è iniziata la “caccia al Napoli: chi riuscirà ad impedire agli azzurri di conquistare il quarto scudetto? l’Inter? Il Milan? la solita Juve? La sempre possibile “squadra a sorpresa? Sinceramente, non mi riesce facile indicare la potenziale rivale del Napoli, in quanto nessuna squadra, ritengo, abbia colmato il gap che nella passata stagione ha determinato lo stratosferico vantaggio con il quale gli azzurri hanno messo in riga tutte le proprie avversarie!
Ernesto Pucciarelli