Jesolo – La stella delle Paralimpiadi di Tokyo Ambra Sabatini centra un nuovo risultato che fa storia. A Jesolo, agli Italian Open, l’oro dei 100 T63 conquista un posto al sole anche nel circuito internazionale World Para Athletics Grand Prix. Con il tempo di 29.87 (vento -0.6) è suo il record mondiale anche nei 200 metri bissando il primato iridato dei 100 ottenuto nella notte magica giapponese del podio tutto azzurro. La velocista 20enne delle Fiamme Gialle celebra il crono più veloce di sempre al mondo frantumando di 1 secondo e 86 centesimi il precedente limite di Martina Caironi nel 2015 a Berlino. È un anno strabiliante per la giovane toscana, affacciatasi all’Atletica paralimpica proprio allo Stadio Armando Picchi di Jesolo dove ha fatto la sua prima gara ufficiale nel 2020. L’esordio stagionale, battezzato con una distanza che non aveva mai corso in precedenza, continua ad alimentare i sogni della giovane atleta e di chi la segue: “L’emozione era tanta. L’obiettivo era di scendere sotto i 30 secondi, ma considerando che era la prima gara, non ci speravo. È stata tirata, ho cercato di riprendere chi era davanti a me (Agnese Spotorno della categoria T20) e ce l’ho fatta. Mi piacerebbe che questa gara fosse inserita come specialità ufficiale alle Paralimpiadi. Ora punto a migliorare nei 100 metri e spero di abbassare anche questo record”.

Alle sue spalle Alina Alexandra Simion (T64, Polha Varese) in 31.41 e il bronzo paralimpico dei 100 metri Monica Contrafatto (T63, Gela Sport) con 33.09.



Tra gli uomini anche Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre) ha voluto lasciare il suo marchio. Nei 200 lo sprinter piemontese abbatte il muro dei 28 secondi fissando la migliore prestazione assoluta T63 a 27.79 (-3.6). Nella stessa finale accorpata, Matteo Cappelletti (Anthropos Civitanova) realizza il record tricolore T43 correndo in 28.65, mentre per la categoria T38 a mettersi in evidenza con il nuovo limite nazionale di 28.08 (-0.8) è Jacopo Cuculo (Safatletica Piemonte) che lima il suo precedente di 8 centesimi. Il recordman T33 di corsa in carrozzina Nicholas Zani (Sempione 82) migliora il suo primato italiano di un centesimo (44.11, +0.9). I due compagni di club Riccardo Bagaini (T47) e Davide Morana (T62) tagliano il traguardo in 23.81 (-3.9) e 25.57, con quest’ultimo in difficoltà negli ultimi metri del rettilineo per un problema alla protesi del braccio destro. Tra le donne T13 Valentina Petrillo (Omero Bergamo) si riscatta dalla squalifica per falsa partenza nei 100 e corre in 26.60 dietro alla spagnola Adiaratou Iglesias (25.11).

Di nuovo in pedana Assunta Legnante (Anthropos Civitanova). La capitana azzurra, due volte d’argento alle ultime Paralimpiadi, riesce a piazzare una spallata a 38,73 nel disco F11 firmando un’altra buona prestazione dopo l’esordio stagionale nel peso di ieri con 14,51. Nella stessa specialità esulta per il record italiano T20 la giovane Chiara Masia, ventenne della Polisportiva Luna e Sole Sassari, che spedisce il disco a 31,32 e supera il suo 30,45 della scorsa stagione. Al maschile impegnato un altro campione dei lanci come il bronzo paralimpico F11 Oney Tapia (Fiamme Azzurre) con la miglior misura di giornata a 38,84 mentre nella gara F13 Fausto Morlacco (Anthropos Civitanova) arriva a 34,75.

In una giornata ricca di risultati, sotto il sole di Jesolo, cade il record mondiale anche nel salto in lungo. L’ungherese Luca Ekler si rende protagonista di una gara entusiasmante che si trasforma in una rincorsa al primato T38 finalmente raggiunto al quarto tentativo con 5,74 (+1.4). Undici centimetri in più rispetto al 5,63 della medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo, dopo averlo già superato nei primi due turni ma con troppo vento a favore, 5,76 (+2.1) e 5,65 (+2.5), oltre che al quinto con 5,68 (+2.0). Per l’azzurra Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) nella categoria T37 c’è un salto a 3,79 (+2.5).

Terza gara del weekend nei lanci per Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) con 22,18 nel giavellotto F33. Nel peso F64 Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure) chiude con 12,11, invece Gianmatteo Punzurudu (Pol. Sole e Luna Sassari) scaglia l’attrezzo a 9,28.

Al termine delle gare il Presidente FISPES Sandrino Porru ha detto: “Con questo meeting internazionale ho visto tanti atleti che hanno riconquistato una nuova vitalità e tanti giovani che si stanno avvicinando all’alto livello. Il record iridato di Ambra Sabatini è una bellissima promozione
per l’Atletica paralimpica azzurra nel mondo e non può che fare da sprone a tutti per proseguire l’avvicinamento alle Paralimpiadi di Parigi 2024 nelle prossime tappe del Grand Prix, degli Assoluti di luglio e dei prossimi appuntamenti importanti per la Nazionale junior. Stiamo puntando molto sulla Scuola itinerante e sulla UniCredit FISPES Academy per avere una presenza capillare sul territorio ed incrementare sempre di più le opportunità di sport per le persone con disabilità”.