L’opinione

Per definire questa Turris, forse è il caso di ricorrere ad un film che ha sbancato il botteghino in questi mesi: Paranormal Activity. Se questo film ha terrorizzato l’America, questa Turris, anzi questa “Paranormal Turris”, terrorizza tutti. Nel bene e nel male. Terrorizza i propri tifosi per gli errori difensivi e terrorizza le difese avversarie con un attacco stellare che per numeri e qualità sembra appartenere sempre più a categorie superiori. I corallini passano in sette giorni dall’ indigesta sconfitta per cinque a quattro contro un modesto Grottaglie, ad una vittoria convincente contro la capolista Neapolis per tre a due. Prova superlativa degli undici di mister Mandragora contro un Neapolis che si presentava a Torre con i numeri degni di una capolista: miglior attacco e miglior difesa. Il primo ha trovato gioco facile quando la difesa corallina ha sbandato clamorosamente in più occasioni. Si può dire addiritura che i due gol dei napoletani siano stati due assist della retroguardia corallina. La seconda, invece, non ha retto l’impatto- chiedere a Daleno- di due attaccanti come Russo e Longobardi che sembrano essere troppo forti anche per quella che è la difesa meno battuta del campionato. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: Russo è a quota diciassette gol, Longobardi dieci. Ventisette gol in due. Giocate, qualità, intesa, gol, movimenti e numeri da categorie superiori. Se alle loro spalle, poi, ci metti un Teta dai piedi sioraffini, dai movimenti “mentalizzati” richiesti da Mandragora e dal lancio mostruosamente facile- vedi quello per D’Ambrosio in occasione del terzo gol- allora ecco che questa squadra diventa inarrestabile nelle giocate offensive dove entrano in gioco anche la velocità e i tagli di un D’Ambrosio rigenerato dalla cura Mandragora. Fa bene il suo compito anche Vivona, la solita gara di sacrificio, invece, per un Visciano che sembra essere tornato il mastino terribile che tutti conosciamo. Dal centrocampo in giu, iniziano i guai: la difesa balla maledettamente. Errori dei singoli, ma anche errati movimenti di reparto, fanno sì che ogni Domenica si prenda puntualmente gol con il serio rischio di vanificare tutto quello che di buono si riesce a fare in attacco. De Carlo non è quello dello scorso anno ed i suoi errori- vedi l’uno a zero del Neapolis- pesano come macigni sui gol che questa squadra prende. E per fortuna che Noviello questa volta non ha commesso particolari disattenzioni, cosa che invece ha fatto almeno due volte Montariello. Proprio da una di queste, poi, è partito il gol del due a due. Superlativo, invece, Coppola che, nonostante fuori ruolo- da centrocampista centrale ha giocato prima a terzino destro poi terzino sinistro- ha disputato una gara senza sbavature. Da rivedere, dunque, i movimenti difensivi e trovare finalmente una quadratura ad un pacchetto arretrato che non può più permettersi il lusso di regalare gol agli avversari. Questa Turris, insomma, deve aver paura solo di se stessa…altrimenti che “Paranormal Turris” sarebbe?
Andrea Liguoro