Il Crocus sativus, comunemente conosciuto come zafferano è una spezia tra le più pregiate e costose, tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “oro rosso”. Tale colore è dovuto alla presenza di due carotenoidi crocetina e crocina che fanno parte dei numerosi composti bioattivi presenti nello zafferano che ne conferiscono proprietà davvero molto interessanti. Tra le più comuni:
Antiossidante grazie ad una buona percentuale di flavonoidi ed antociani contrasta l’invecchiamento cellulare e la formazione di radicali liberi e aiuta a rinforzare le difese immunitarie.

Favorisce la digestione in quanto va a stimolare la secrezione di succhi gastrici e di bile.
Antidepressivo naturale, lo zafferano contribuisce al normale tono dell’umore, a ridurre lo stress e a favorire il riposo notturno.
Ricco di vitamine B1 e B2, importanti per il metabolismo delle cellule nervose ed epatiche.
Sollievo contro i disturbi del ciclo mestruale viene, infatti, adoperato in molti integratori per regolare il ciclo ed alleviare i crampi e cambiamenti dell’umore ad esso associati.

Uso in cucina: difficile pensare allo zafferano senza immaginare un bel risotto, ricordiamo, però, che è una spezia davvero versatile e contribuisce a dare sapore e colore a molti piatti dall’antipasto al dolce. Ove possibile va preferito lo zafferano in stimmi (detti anche pistilli) rispetto alle comuni bustine da supermercato.
Come riconoscere lo zafferano di qualità da prodotti contraffatti? Il colore è certamente un indicatore di buona qualità, soprattutto se lo si acquista in stimmi, facciamo attenzione che siano di un rosso vivo e di consistenza secca, mai umida, della

lunghezza di 1,5 cm.
Dottoressa Elisabetta Casciello Biologa Nutrizionista
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