(a) per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Nei riguardi del Melanoma Cutaneo la dermatologia ha ormai raggiunto alcuni punti fermi che possono costituire la risposta che il medico può offrire, anche sotto forma di comunicazione scritta, a un elenco di domande più richieste (FAQ) dai propri pazienti.

Che cos’è il melanoma?
Il Melanoma è una varietà di tumore maligno che insorge generalmente su di un neo pre-esistente o, ex novo, su cute sana.
E’ un tumore curabile?
Si, se diagnosticato precocemente. Può essere completamente curato con un semplice intervento chirurgico, ma se lo si lascia crescere e diffondere può essere fatale.
Cosa provoca il melanoma?
Non sono state ancora accertate tutte le cause che sono all’origine del melanoma; è comunque certo che la sovraesposizione al sole, in particolare le ustioni solari durante l’infanzia, possono contribuire allo sviluppo del melanoma. E’ stato dimostrato che anche le irradiazioni UV delle lampade abbronzanti svolgono un ruolo importante nella genesi del melanoma.
Chi può sviluppare un melanoma?
Oltre alle scottature solari in età pediatrica, le persone con un elevato numero di nei sembrano avere un maggiore rischio. Tutti noi abbiamo in media 10-20 nei, ma le persone con più di 50 nei hanno statisticamente un rischio maggiore. I soggetti che hanno dei nei con un aspetto irregolare, indicati per questo motivo come “atipici” o “displastici”; hanno un rischio più elevato di insorgenza di melanoma. Il melanoma ha anche un carattere di familiarità: il rischio aumenta sensibilmente in caso di un parente prossimo (genitore, nonno, zio) ammalato di melanoma. Non bisogna, tuttavia, dimenticare che il melanoma può insorgere anche in persone apparentemente sane che non mostrano nessuno di questi fattori predisponenti.
Dove e cosa cercare?
Il melanoma può insorgere su un neo pre-esistente o su cute normale non foto-esposta, quindi dovunque. Generalmente è più comune sul dorso dei maschi e sulle gambe delle donne. In fase iniziale cresce e si allarga lentamente. Per questo motivo i nei che si accrescono, modificando forma e colore, devono sempre insospettire. Il melanoma può presentare un colore scuro, ma in alcuni casi, seppure più raramente, può essere rosso, bianco, o dello stesso colore della pelle circostante.
Come possiamo proteggerci?
Come già ricordato, una eccessiva esposizione ai raggi UV è fra le cause riconosciute di melanoma. Il buon senso guida la protezione: bisogna evitare le ore durante le quali i raggi solari sono perpendicolari (dalle 10 alle 16). E’ necessario applicare sempre una crema solare ad alta protezione 50 o altissima 50+, capace di bloccare i raggi UVA e UVB, e ripetere spesso le applicazioni.
E’ buona norma proteggersi con un cappello e una maglietta di cotone: basta questo per bloccare il 50% dei raggi UV. Evitare le abbronzature con lampade domestiche.
Come si puo’ sconfiggere?
Studi epidemiologici attestano che, negli ultimi 10 anni, l’incidenza di questo tumore e la conseguente mortalità sono praticamente raddoppiate. Risulta quindi evidente che la prevenzione oncologica primaria (adeguata fotoprotezione sistemica e locale) e la diagnosi precoce (esame clinico e dermoscopia), sono le uniche armi a disposizione per sconfiggere il tumore.
Come si fa a diagnosticarlo?
E’ convinzione degli esperti che il Melanoma Cutaneo (CMM) sia, tra tutti i tipi di tumore, il più immediato da diagnosticare attraverso una semplice visita specialistica. Più del 50% dei melanomi vengono infatti diagnosticati attraverso un semplice controllo dermatologico di routine.
Bastano pochi minuti per sapere se un neo è soltanto un neo.
Per aumentare l’accuratezza diagnostica i medici specialistici dispongono di una metodica avanzata: la Dermoscopia.
Che cos’è la Dermoscopia?
Un test di screening, di diffusione relativamente recente, che permette di raggiungere una buona sensibilità (il test rileva la maggior parte dei melanomi riducendo i casi di falsi negativi), una buona specificità (il test permette di rilevare solo i casi di melanoma, riducendo i casi di falsi positivi) e la massima accettabilità da parte dei pazienti, trattandosi di una metodica non invasiva.
E’una metodica complessa?
No. Per l’immediatezza dell’esecuzione e per la relativa semplicità della strumentazione di base richiesta la Dermoscopia è certamente un test ideale per uno screening di massa, dato l’ottimo rapporto costo-beneficio. L’affidabilità del test resta ovviamente subordinata all’esperienza dell’operatore (dermatologo-oncologo). Negli ultimi 10 anni questa metodica è stata oggetto di numerosi studi e incontri scientifici, nonchè di sperimentazioni cliniche che ne hanno dimostrato l’attendibilità nei confronti della diagnosi precoce del melanoma.
A chi rivolgersi?
Effettuare mensilmente un autoesame del proprio corpo, cercando i nei o le lesioni che crescono, applicando la regola dell’ABCD. Praticare un controllo dei nei, almeno una volta l’anno, presso un centro specialistico pubblico o privato. Queste costituiscono le basi per una corretta e semplice prevenzione cutanea.
Una osservazione attenta dei nei con l’impiego di una nuova metodica, la dermoscopia, da parte di un medico specialista esperto (dermatologo, oncologo) può stabilire precocemente se una lesione è a rischio di melanoma.

La regola dell’ABCD
A come Asimmetria
Indica che una metà della lesione è differente dall’altra. In genere i melanomi sono asimmetrici.
B come Bordi
I margini, o bordi, di un melanoma, sono generalmente sfrangiati, incisi o confusi.
C come Colore
I nei possono essere di diversi colori, ma generalmente un neo ha un solo colore. Il melanoma presenta invece diversi colori e sfumature nella stessa lesione.
D come Diametro
Il melanoma continua a crescere, mentre un neo rimane piuttosto piccolo. I nei più grandi di 6 mm sono a maggior rischio di melanoma.



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 24 giugno 2009