IL CONSUMATORRE

Ancora una volta la Finanza creativa ha fatto vittime tra i risparmiatori. Dopo i casi Cirio, Parmalat ed Argentina, infatti, assistiamo impotenti ad un nuovo disastro finanziario, procurato dal crac Lehman Brothers, quarto Istituto Bancario Statunitense. Il fallimento della banca, costretta a chiedere l’amministrazione controllata in conseguenza della crisi dei mutui subprime, ha generato crisi e sconforto non soltanto negli Stati Uniti. E’ pacifico, oramai, che "se l’America starnutisce, tutto il mondo si becca il raffreddore". Eppure, ancora una volta constatiamo l’assoluta inefficienza delle autorità di controllo e la mancata diligenza di molti istituti bancari. Erano, infatti, ben quindici mesi che circolavano, sui principali organi di informazione, notizie sul concreto rischio che le principali banche statunitensi potessero essere travolte dalla crisi dei mutui. Eppure, ciò nonostante, l’investimento in titoli della Lehman Brothers è stato prospettato come sicuro dalle banche. Gravi responsabilità vanno addebitate anche alle agenzie di rating, ossia quelle agenzie che attribuiscono coefficienti di rischio ai titoli. Esse, infatti, hanno proceduto ad una revisione del merito del credito della Lehman Brothers solamente all’indomani del verificarsi del fallimento della banca d’affari statunitense, concedendole, per molti mesi, un coefficiente di rischio più che positivo, nonostante fosse evidente il suo tragico coinvolgimento nella crisi finanziaria in atto. Certo, al momento la cosa peggiore sarebbe quella di farsi prendere dal panico ed effettuare precipitose operazioni che potrebbero peggiorare la situazione. E’ altrettanto vero, però, che i risparmiatori colpiti dovranno correre al riparo per tentare di ridurre al minimo il danno. Per fare ciò, l’Unione Nazionale Consumatori, ancora una volta, a mezzo del nostro comitato cittadino di Via Cimaglia, 112 (tel. 081 8491273), senza creare facili illusioni, invita tutti i consumatori coinvolti ad affiancarsi a coloro che hanno già aderito, per ridurre al minimo i costi e difendere i propri diritti.
Pres. Antonio Cardella
Unione Naz. Consumatori TdG