IL CONSUMATORRE

Una volta il conto corrente bancario era considerato un investimento, ovvero una remunerazione del capitale depositato, costituita dagli interessi che maturavano. Con la diminuzione del tasso di inflazione è diminuito anche il tasso di interesse, per cui si tende a dare più importanza ai servizi che la banca offre e che ruotano intorno al conto corrente: bonifico, pagamento bollette, servizi di incasso di effetti, acquisto e cambio di valute estere, carte di credito, eccetera. Le informazioni ai clienti su spese, oneri, tassi di interesse ed altre condizioni contrattuali devono essere messe a disposizione attraverso fogli informativi datati e tempestivamente aggiornati, come ha stabilito un provvedimento della Banca d’Italia, nel quale sono confluite tutte le norme bancarie, comprese quelle sulla “trasparenza” dei rapporti con i clienti. La trasparenza comprende anche l’obbligo della banca di consegnare al cliente che ne fa richiesta una copia completa del contratto prima della firma, per consentire una ponderata valutazione del contenuto dello stesso. Tuttavia, tali condizioni possono essere modificate dalla banca anche in senso più sfavorevole al cliente, che però deve ricevere una comunicazione scritta e ha facoltà di dare disdetta entro 15 giorni e di cambiare banca senza alcuna penalità. Una ulteriore trasparenza nei rapporti con la clientela è stata introdotta da un accordo fra le associazioni dei consumatori e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che si chiama “patti Chiari”. L’accordo prevede, fra l’altro, informazioni dettagliate sul costo e sui servizi dei conti correnti per consentire un confronto agevole e scegliere quello più adatto alle proprie necessità, oltre a un tipo di conto corrente economico, utile e di facile gestione, accessibile a tutti. Patti Chiari sta per promuovere anche la prima “Campagna Nazionale di educazione finanziaria”, centrata sulle modalità e sull’importanza di prendersi cura dei propri risparmi. In tutte le banche sarà distribuita gratuitamente una “Guida dialogo” per offrire informazioni sul risparmio e sui conti correnti. Su questi, almeno una volta l’anno, le banche devono dare al cliente una comunicazione analitica con un quadro aggiornato delle condizioni applicate. Nel prossimo numero, considerata l’importanza dell’argomento trattato, verranno esaminati gli ulteriori aspetti che caratterizzano il conto corrente bancario.
Antonio Cardella
Pres. Unione Naz. consumatori TdG