CONSUMATORRE

C’è chi paga una certa somma di denaro con assegno postdatato, in quanto non ha momentaneamente isoldi sul conto e prevede di averla entro la data posta sull’assegno. Tale prassi, molto diffusa, non è del tutto lecita poichè equivale all’emissione di una cambiale e, di conseguenza, costituisce evasione dell’imposta del bollo che si paga su quest’ultima. In pratica, però, se il beneficiario mette l’assegno all’incasso alla data stabilita, nulla succede e, ammesso che qualcuno se ne accorga, non vi sono più neanche conseguenze penali. Occorre tenere presente che il beneficiario può metterlo all’incasso anche prima della data apposta sull’assegno. In questo caso la banca non solo deve pagare l’assegno, ma ha l’obbligo di denunziare all’Ufficio del registro chi ha emesso l’assegno per evasione dell’imposta di bollo. E’ prevista, però, solo una
sanzione pecuniaria da venti a cinquanta volte l’imposta non corrisposta. Le cose, invece, si complicano se l’assegno postdatato risulta scoperto. Prima c’erano conseguenze penali se l’assegno emesso non veniva onorato; ora, invece, c’è una semplice sanzione pecuniaria amministrativa graduata: da 516 a 3.098 euro per l’assegno scoperto fino a 10.329,14 euro, da 1032 a 6197 euro se l’assegno è superiore, oltre alla sanzione accessoria di interdizione dall’emissione di assegni se la somma supera i 2.582,28 euro. Competente per tutte le sanzioni è il Prefetto che, ricevuto il rapporto dopo che siano inutilmente trascorsi sessanta giorni per onorare l’assegno, deve notificare la violazione all’interessato entro 90 giorni, altrimenti le sanzioni si prescrivono. Entro i successivi 30 giorni, l’interessato può presentare scritti difensivi e documenti, valutati i quali il Prefetto determina la sanzione da applicare oppure emette ordinanza di archiviazione. Restano valide le regole stabilite dalla legge 386/1990: chi emette l’assegno scoperto può evitare le sanzioni ed il protesto pagando la somma al beneficiario entro i 60 giorni, oltre agli interessi di mora e alle eventuali spese amministrative.
Pres. Antonio Cardella
Uni. Naz. Consumatori TdG