SALUTE E BENESSERE

La rosacea è una dermatosi benigna relativamente comune, che colpisce soprattutto le donne tra i 30 e i 50 anni. Si presenta con ampia varietà di quadri clinici, in cui è costante l’interessamento delle regioni centrali del viso (guance, fronte, naso e mento). Nelle fasi iniziali si manifestano frequenti episodi di arrossamento del volto. Con il passare del tempo si sviluppa un eritema (rossore) persistente e si rendono evidenti eleangectasie, ovvero fini ramificazioni vascolari. Si associa una sensazione di bruciore, pizzicore o tensione. Con l’aggravarsi delle patologia, in alcuni pazienti possono comparire papule e pustole. La forma fimatosa, poco comune, predilige il sesso maschile ed esordisce intorno ai 50 anni con un marcato ispessimento della cute, più comunemente del naso (rinofima), che si presenta di dimensioni aumentate e con profilo bozzuto. La rosacea è verosimilmente provocata da un’anomalia della vascolarizzazione cutanea, aggravata da vari fattori, come caldo, freddo, esposizione al sole, bevande alcoliche, spezie, stress emotivo. Numerose sono le possibilità terapeutiche: farmaci topici, farmaci sistemici, trattamento mediante laser. Lo specialista dermatologo sceglierà la terapia più indicata in base alla gravità della patologia e guiderà il paziente nella gestione di questa malattia, in cui è importante evitare tutti i fattori scatenanti su citati nonché scegliere correttamente cosmetici specifici. Il camouflage, o maquillage correttivo, può affiancare la terapia medica, al fine di rispondere alle necessità estetiche del paziente, che spesso hanno importanti risvolti psicologici. Dott.ssa Luigia Panariello
Medico-Chirurgo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 febbraio 2010