GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO
Quello delle intercettazioni telefoniche, si sa, è un tema assai delicato, sul quale si è molto discusso negli Ultimi tempi, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto relativo alla sistematica pubblicazione sui giornali del testo delle conversazioni oggetto di intercettazione. Non stupisce, dunque, se il Governo abbia manifestato la volontà di modificare la normativa in materia di intercettazioni, iniziando, dal suo interno, una discussione tesa ad elaborare un disegno di legge che, senza eliminare tale prezioso strumento di indagine, scongiuri i possibili effetti negativi del ricorso allo stesso. Non bisogna dimenticare, infatti, che le intercettazioni, ambientali e telefoniche, soprattutto nelle indagini in tema di criminalità organizzata, rappresentano uno strumento irrinunciabile, se si tiene conto del clima di omertà che avvolge molti comportamenti criminali, in primis quelli delle associazioni di tipo mafioso. Dubbi e perplessità, però, alimenta la proposta di limitare le intercettazioni alle indagini sui reati per i quali è prevista una pena detentiva di almeno dieci anni e ai reati contro la pubblica amministrazione; tale proposta appare restringere in maniera eccessiva il campo in cui utilizzare tale strumento di indagine, lasciando fuori da questo ambito reati che pure appaiono meritevoli di essere ‘affrontati’ con la massima incisività da parte dello Stato. A ben vedere, però, il problema intercettazioni", come accennato, appare più legato alla eventuale pubblicazione sui giornali del testo delle conversazioni private che all’opportunità di ricorrere alle stesse nell’ambito di indagini penali. Se, dunque, il problema è questo, perché porre un limite anche a coloro che sono chiamati a svolgere dette indagini? Non parrebbe più opportuno, invece, se, ripetiamo, la questione centrale è questa, mantenendo inalterati i poteri degli organi inquirenti, limitare la pubblicazione del testo delle intercettazioni, evitando, quindi, che i soggetti interessati siano sottoposti alla gogna mediatica?
Giovanni e Alessandro Gentile