GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO

Il reato di violazione di sigilli, previsto dall’art. 349 c.p., è una fattispecie molto comune nel nostro Paese, e segnatamente nell’area vesuviana, in quanto strettamente collegata alla realizzazione di costruzioni abusive, reato, quest’ultimo, quanto mai diffuso nel nostro contesto geografico. Proprio la fattispecie in questione è stata oggetto, recentissimamente, di una sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite, la quale legittima un’interpretazione estensiva dell’art. 349 c.p., che, ricordiamo, punisce chiunque violi i sigilli, “per disposizione di legge o per ordine dell’Autorità apposti al fine di assicurare la conservazione o la identità di una cosa”. L’accento da noi posto sulla lettera della norma è dovuto al fatto che, fino ad oggi, si erano contrapposte due diverse interpretazioni della stessa: l’una negava la sussistenza del reato in questione allorquando i sigilli Fossero stati apposti solo per impedire l’uso della cosa; l’altra, invece, in base alla quale, anche in quest’ultimo caso, era da ritenersi violato l’art. 349 c.p.. A dirimere il contrasto giurisprudenziale in seno alla stessa Suprema Corte sono intervenute le sezioni unite, che, con sentenza n. 5385 del 26 novembre 2009, depositata il 10  febbraio di quest’anno, hanno stabilito che il reato di violazione dei sigilli si configura anche quando la condotta tipica abbia ad oggetto sigilli apposti esclusivamente al fine di impedire l’uso illegittimo della cosa e non solo quando gli stessi siano stati apposti per assicurare la conservazione o l’ identità della stessa. La Cassazione ha, quindi, fatto definitivamente suo l’orientamento che interpreta in maniera estensiva l’art. 349 c.p., allargando, dunque, l’area di applicazione della norma in questione. Si prospettano tempi duri, allora, per coloro che violano i sigilli, i quali avranno un argomento in meno per vedere riconosciuta la legittimità della loro condotta.
Alessandro e Giovanni
Gentile
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 febbraio 2010