IN CUCINA con Angie Cafiero

Nel territorio nazionale il termine assume un diverso significato a seconda delle regioni in cui viene preparato. L’origine dalla parola deriva da "miglio", la cui farina era un tempo usata per numerose preparazioni.
In Emilia Romagna il migliaccio é una delle torte tradizionali a base di sangue di suino mentre in Toscana identifica sia un dolce a base di sangue suino che un sinonimo di castagnacccio; Nella nostra regione, è una specie di polenta cotta al forno o fritta, nelle due varianti dolce ( che utilizza il semolino) e salata (farina gialla,
ciccioli di maiale, formaggio) che viene preparata in occasione del Carnevale.

Migliaccio dolce
Ingredienti:
– Latte gr 750
– burro gr 75
– semolino gr 90
– zucchero gr 300
– 5 uova
– buccia grattugiata di 1 limone
– vaniglia 1 bustina –
– cognac (o anche del limoncello ½ cucchiaio.



Esecuzione:
In una casseruola, dove avrete versato il latte e il burro, aggiungete
lentamente, quando il latte sta per bollire, il semolino e cuocetelo a
fuoco basso, rimestando continuamente.
Quando il semolino sarà cotto, lasciatelo raffreddare, aggiungete poi
lo zucchero, il limone grattugiato, la vaniglia, il limoncello, i
tuorli delle uova ed infinemgli albumi montati a neve.
Versate il tutto in uno stampo da soufflè imburrato e spolverizzato
con zucchero e farina il infornate a temperatura media per circa
quaranta minuti.
Angie Cafiero