IL CONSUMATORRE

Finalmente anche nei servizi pubblici, così come avviene in quelli privati (telefonia, elettricità, gas) vi sarà il controllo dei consumatori. Al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali, in sede di stipula dei relativi contratti di sevizio, gli utenti locali dovranno sentire obbligatoriamente le associazioni dei consumatori. E’ quanto previsto dall’art. 2, comma 461, della legge 244/2007 che ha anche obbligato i gestori dei servizi pubblici locali ad emanare una "Carta della qualità dei servizi" d’intesa con le associazioni dei consumatori e quelle imprenditoriali interessate. Dovranno, inoltre, essere stabilite le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie, nonché le modalità di ristoro, mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanze. E’ stato anche previsto che, periodicamente, dovrà essere verificata, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori, l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato, ferma restando la possibilità per ogni cittadino di presentare osservazioni in merito. Interessante anche l’attivazione di un sistema di monitoraggio permanente, tendente a verificare il rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei servizi, svolto con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino, che può rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni dei consumatori. Il finanziamento di tali attività avverrà con un prelievo a carico dei gestori del servizio, predeterminato nel contratto di servizio per la sua intera durata. Tutto fantastico; speriamo solo che i buoni propositi non restino, come spesso accade, solo sulla carta!
Ci scusiamo con i lettori per aver dato alla rubrica del numero precedente un titolo errato. Chi ha avuto modo di leggerla, avrà compreso che la rubrica era dedicata alla imminente entrata in vigore della "Class action".
Antonio Cardella
Pres. Unione Naz. consumatori TdG