SALUTE E BENESSERE

La dermatite da contatto delle mani è una patologia dermatologica molto frequente. Si manifesta con rossore, vescicole, essudazione e croste, ma anche con desquamazione e ragadi; spesso è accompagnata da prurito intenso. È causata dal contatto con vari tipi di sostanze, che possono agire con meccanismo irritativo o allergico. Le casalinghe sono una categoria frequentemente colpita da questo tipo di patologia, a causa della tipologia di lavoro svolto, cosiddetto “umido”, ovvero a contatto con acqua. L’acqua e i numerosi prodotti utilizzati per le pulizie domestiche sono responsabili dello sviluppo di una notevole secchezza della cute delle mani, che appare desquamante e solcata da piccole fissurazioni. La cute dei polpastrelli risulta assottigliata, il che comporta perdita di parte della sensibilità tattile. Il dermatologo, in seguito ad una visita accurata, sulla base dei segni clinici e di esami mirati (come ad esempio i patch test), sarà in grado di porre la giusta diagnosi, distinguendo tra forme allergiche, forme irritative e altre patologie, come psoriasi o disidrosi, che talvolta possono presentarsi con simili caratteristiche. La corretta gestione della dermatite da contatto prevede non solo una terapia adeguata, ma anche un’opportuna prevenzione: in caso di forme allergiche sarà indispensabile evitare il contatto con la/le sostanza/e a cui si è allergici, in caso di forme irritative sarà necessario seguire le istruzioni fornite dal dermatologo miranti a preservare le mani dal contatto diretto con detergenti, prodotti per la pulizia domestica e alcuni alimenti.
Dott.ssa
Luigia Panariello
Medico-Chirurgo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 10 novembre 2010