Il ConsumaTorre

“Sussistono i presupposti giuridici per disdire la crociera già prenotata”. Numerosi i casi di turisti che, dopo la tragedia della nave affondata vicino l’Isola del Giglio, non intendono più confermare i pacchetti acquistati con Costa Crociera o con altre compagnie.
“Il contratto con il quale si acquista una vacanza si fonda sulla legittima aspirazione ad un momento di spensieratezza che è incompatibile con lo stato d’animo nel quale versano coloro che in questi giorni erano in procinto di imbarcarsi su una nave da crociera: per questo quanti si trovassero in questa situazione hanno il diritto di rinunciare al viaggio e di chiedere il rimborso di quanto versato”.
“Dinnanzi ad episodi come questi è più che normale che si attivi un meccanismo di identificazione”, dichiara la dottoressa Paola Vinciguerra, presidente dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap), rispetto alle reazioni di chi ha già prenotato una crociera, ma dopo l’episodio della Costa Concordia ha deciso di disdire. “Non si tratta di veri e propri attacchi di panico -spiega la psicologa- ma è una risposta inconscia, un percorso di identificazione come quando si guarda un film: razionalmente sappiamo che è statisticamente improbabile che riaccada un altro naufragio, quindi dovremmo sentirci al sicuro, ma irrazionalmente si tende ad identificare il mare con la morte”.
“E’ illegittimo, quindi, l’atteggiamento del tour operator o dell’agenzia di viaggi che non si attivino per la sostituzione della vacanza con un’altra che sia di gradimento dei turisti o che vogliano imporre al consumatore di accettare un buono da utilizzare per future vacanze invece del rimborso in denaro di quanto pagato”.
Tutti coloro ai quali sia stata rifiutata la possibilità di annullare la crociera già prenotata potranno richiedere la consulenza dell’Unione Nazionale Consumatori scrivendo a aiutoconsumatorre@libero.it e indicando nell’oggetto “CROCIERA”.
Antonio Cardella
Pres. Unione Naz. Consumatori

 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 25 gennaio 2012