Hanno messo in fila una serie di punti programmatici su come si deve amministrare Torre del Greco. Li hanno sommate con il crescendo di insofferenze alle interferenze regionali per la scelta del candidato a sindaco nella città del corallo. Poi hanno unito con un tratto di penna il terzo vertice di un nuovo possibile governo cittadino completato dal rappresentante al consiglio della Regione Campania della lista Caldoro presidente, Angelo Marino, e l’altrieri hanno fatto partire il siluro. A freddo.

Il siluro è quello di un allargamento della coalizione di centro (che oltre all’Ncd e l’Udc, ha visto la partecipazione di componenti di Fratelli d’Italia, Italia dei Valori, Nova Civitas e, appunto, il rappresentante della lista Caldoro) che ha sancito un accordo di massima sui punti programmatici e sul candidato a sindaco, che deve essere una scelta imposta da “Torre del Greco per Torre del Greco”, come ha ricordato l’ex presidente del consiglio comunale, Gaetano Frulio. Un brusco stop alle decisioni prese dall’alto, quindi. “Non abbiamo preclusioni a nessuna forma di coalizione”, ha poi sottolineato Frulio. Tradotto: tutti, da Forza Italia al Pd, sono benaccetti in una coalizione che guarda ai programmi e non ai nomi.

Questo nel giorno in cui dal Pd è arrivata la prima candidatura ufficiale alle primarie di coalizione. Una fuga in avanti dell’associazione renziana del Big Bang che, con la candidatura di Giuseppe Stasio, ha voluto prendere di contropiede l’establishment torrese del partito che, a tre giorni dall’ufficializzazione delle candidature alle primarie, non è riuscito ancora a mettersi d’accordo su un nome unitario. Chi non sembra avere dubbi, invece, è Alfonso Ascione che già da qualche giorno ha ufficializzato la sua volontà a partecipare alle primarie di coalizione. Altri dubbi amletici provengono, piuttosto, dal Cd di Formisano che vede una corsa a due tra chi dovrà essere il candidato di bandiera. Da una parte c’è quello che sembra essere diventato il pupillo del segretario regionale, Domenico Maida. Dall’altra parte c’è quel Gennaro Cirillo, che è supportato da numerosi elementi del partito e dalla sezione di Santa Maria la Bruna.



Tanto clamore, invece, ha fatto una foto pubblicata su Facebook, dove si vedono abbracciati Ciro Borriello e Valerio Ciavolino. Quasi a voler dare un messaggio di ufficialità dell’accordo che si mormora ci sia tra i due ex sindaci che vedrebbe uno proiettato verso Pallazzo Baronale e l’altro verso Palazzo S.Lucia. Un messaggio da non sottovalutare.