Elezioni di maggio non valide?

Continua ad essere un periodo difficile per la città, e non ha meno filo da torcere il primo cittadino Gennaro Malinconico, che ha visto presentare un ricorso al Tar per cambiare il risultato delle ultime amministrative. A presentarlo l’avvocato Michele Costagliola per conto del candidato non eletto dell’ Udeur Giuseppe Manzo, insieme con l’ex ispettore del settore NU Nunzio Caldarola, Ciro Nocerino e Maurizio Romito, tutti simpatizzanti dell’ex sindaco Ciro Borriello, anch’egli presente nel sostenere le accuse.
Queste si basavano sulla presunta irregolarità delle firme raccolte per la candidatura che avevano mancato la necessaria presenza, oltre al contrassegno di lista, di nome, cognome, data e luogo di nascita sia dei candidati al consiglio comunale, sia del candidato alla carica di primo cittadino, chiedendo per questo l’annullamento del verbale di proclamazione dell’attuale sindaco, che uscì vincitore il 6 e 7 maggio scorsi con oltre il 50% dei voti a favore contro il suo predecessore di Forza Italia, bocciato dai cittadini dopo 5 anni di governo, che intendeva “evitare che il sindaco della legalità sia stato eletto in modo illegittimo”. Contro il ricorso, il Comune, la Prefettura di Napoli, la commissione elettorale centrale, la sottocommissione elettorale di Torre del Greco, i rappresentanti di cinque liste del centrosinistra ed il sindaco stesso, difeso dall’avvocato Giuseppe Palma, hanno presentato i propri documenti difensivi, una montagna di carte che hanno dato loro ragione dal momento in cui il presidente della seconda sezione del Tar Campania Carlo D’Alessandro ha sentenziato: ricorso inammissibile. Rimandata al 25 ottobre la sentenza sull’altro ricorso, quello contro l’attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione guidata da Gennaro Malinconico, lui che, salito alla carica in uno dei momenti di crisi peggiori che questa città ricordi, non fa altro, negli incontri pubblici, che parlare di unione delle forze, mettere da parte la politica e dare risposte ai cittadini che hanno bisogno di una guida, una luce per ritornare a galla.
Luca Marino