Torre del Greco – Ci risiamo, in primavera si deciderà chi guiderà la città di Torre del Greco per i prossimi cinque anni. Mancano ormai pochi mesi alle nuove elezioni Comunali.
In campo, ci sono i soliti nomi, o quasi, per la candidatura a sindaco. Sicuri di misurarsi per la poltrona più importante di Palazzo Baronale sono: Ciro Borriello e Luigi Mennella. Meno sicuri, ma con la stessa voglia di partecipare ci sono, poi, Luigi Mele e Luigi Caldarola. Più coperto sulle sue intenzioni è il sindaco uscente, Giovanni Palomba. A rovinare i sogni di gloria di costoro, non dimentichiamo, ci potrebbe essere l’incognita del Movimento 5 Stelle.
È vero che le Politiche e le Comunali sono partite diverse, ma sarebbe da sciocchi non tenere presente che da circa dieci anni il Movimento fondato da Grillo è il primo partito in città. Come sarebbe da sciocchi non ricordare che alle passate elezioni, per la sindacatura torrese, i 5 Stelle pur scegliendo come loro rappresentante, per dirla alla don Abbondio di manzoniana memoria, un Carneade, per poco o più di cento voti non arrivarono al ballottaggio con il già citato Giovanni Palomba.
Ora tutto ruota sul nome che sceglieranno questa volta i Pentastellati per la conquista di Palazzo Baronale.
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Come giornale La Torre, abbiamo sondato l’elettorato dell’ex premier Conte, per capire chi preferirebbero alla guida della città. Con risultato più che bulgaro, il nome che viene fuori è solo uno: quello dell’ex deputato Luigi Gallo. Il suo nome è riconosciuto per affidabilità, capacità e coerenza dai votanti 5 Stelle. Sempre in prima linea per le battaglie che hanno e che tuttora interessano Torre del Greco. Il nome di Gallo, secondo gli intervistati, è quello che porterebbe il Movimento a vincere le prossime elezioni.
Certamente, se i maggiorenti del Movimento, questa volta riusciranno a comunicare bene la loro idea di governo cittadino e non faranno il passo falso fatto cinque anni fa di candidare a sindaco un profilo che aveva i piedi piantati più nella “perfida Albione” che nella città dei fiori e del corallo, avranno le carte in regola per competere da protagonisti alle Comunali di primavera. Se riusciranno a trovare un nome riconosciuto in città saranno sulla buona strada. Se quel nome sarà quello di Luigi Gallo, ancora meglio.
Alfonso Ancona