Fermi tutti! prove di disgelo Borriello-dissidenti. Nonostante non fosse previsto alcun incontro, faccia a faccia “informale” di un quarto d’ora tra il sindaco dimissionario e due dei cinque dissidenti (Stefano Abilitato e Cinzia Mirabella) alla presenza del figlio dell’onorevole Gigino Cesaro, Armando. Ciro Borriello, Stefano Abilitato e Cinzia Mirabella hanno parlato nella sala di un bar ai confini con Ercolano, in via Benedetto Cozzolino, location scelta anche prima delle ultime comunali dal sindaco dimissionario per incontrare i vari personaggi della vita politica locale.
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Sul piatto, insieme ai salatini dell’aperitivo serale, il primo cittadino dimissionario, alla presenza del plenipotenziario regionale di Forza Italia, Armando Cesaro, ha messo un posto in giunta da coprire direttamente da uno o due dei cinque dissidenti. Proposta che sembrerebbe non aver fatto breccia nei cuori di Stefano Abilitato e Cinzia Mirabella. “Penso che dopo quello successo in questi giorni – spiega Ciro Borriello – il rapporto di fiducia con i cosiddetti dissidenti sia stato minato alla base. Per poter di nuovo iniziare un discorso interrotto a metà, c’è bisogno che loro, in prima persona e non nominando terzi, si prendano tutta la responsabilità di guidare un assessorato. Per avere fiducia, devono dare fiducia”.
Fiducia, però, che non sembra essere corrisposta, almeno sentendo le parole di Stefano Abilitato: “E’ un’offerta inaccettabile – dice -. Non dimentichiamo che Ciro Borriello nella scorsa legislatura da sindaco ha nominato più di 40 assessori. Sì ad un cambio nell’esecutivo, ma con scelte da noi che alzino il livello della giunta. Non ci stiamo a questa provocazione”. E a proposito di provocazioni, il consigliere azzurro rilancia dicendo: “Non possiamo fare gli assessori, poiché non sappiamo leggere e scrivere, sappiamo solo alzare le mani, come piace al sindaco…” Provocazioni o no, Ciro Borriello sa che difficilmente i cinque cadranno nella trappola tesa loro e quindi già si è mosso per correre ai ripari. “C’è un discorso già aperto con Alfonso Ascione – spiega -, che è il fautore di una opposizione costruttiva, mentre è anche in corso una trattativa con i consigliere dell’Ncd, Giovanni Palomba e Nicola Donadio, per entrare a far parte della maggioranza di governo”. Dissidenti o no, la seconda consiliatura Borriello sembrerebbe dover continuare, anche se in mezzo ci sono delle dimissioni, che però si possono sempre ritirare.