E’ l’Udc il partito più corteggiato da entrambi gli schieramenti

(a) – È Luigi Mennella il candidato a sindaco del centro sinistra… o forse no! Diciamo che sarebbe. Il condizionale è d’obbligo a tre mesi dalle elezioni, nelle intenzioni del segretario cittadino del Pd, Vittorio Cuciniello, presentare il nome dell’ex esponente della Margherita in competizione con quello del candidato del centrodestra. Ma andando a scavare bene si potrebbe scoprire che il nome dell’avvocato non metterebbe proprio d’accordo le varie anime sinistroidi della città. Come nella buona tradizione della politica repubblicana, il nome di Mennella, fatto con largo anticipo, potrebbe portare come conseguenza quella unicamente di bruciarne le chance. Tanti sono quelli a non volere l’ex rutelliano candidato a capo di una coalizione di centrosinistra. Ad iniziare proprio dall’Idv, che porta avanti il nome del prefetto Ferrer (anche se potrebbe trattarsi di una mossa tesa a rafforzare la posizione del partito dipietrista al tavolo delle negoziazioni preelettorali).
L’altro possibile grande protagonista di una candidatura in alternanza a quella di Borriello è senza ombra di dubbio Valerio Ciavolino che, dichiara, di “stare ragionando sull’opportunità di candidarsi a sindaco oppure di stare fermo un giro”. Nella prima ipotesi, a supportarlo, sarebbe già pronta la lista Torre civica. Allo stato attuale (mentre andiamo in stampa), quindi, la candidatura dell’ex capo gruppo della Margherita non è scontata, tanto più alla luce della riunione fatta lo scorso giovedì nella sede del Pd locale, dove si notavano le assenze, al tavolo dei negoziati, dell’Idv, di Gennaro Torrese, in rappresentanza del suo movimento, dei partiti più estremisti, oltre allo stesso candidato in pectore, Mennella.
Lunedì sera, invece, il tavolo tecnico con i rappresentanti del Pd si è tenuto a casa dell’Idv, ma la fumata non è uscita bianca.
Ma lasciando stare i tavoli tecnici, per le vie del centro tutti si chiedono cosa faranno gli esponenti locali dell’Udc, che con Donadio, Ascione e Colantonio si apprestano ad essere l’ago della bilancia alla prossima consultazione popolare. Infatti, l’Udc è il partito più corteggiato da entrambi gli schieramenti, tanto più ora che, insieme a Fli e all’Api (Terzo polo) e a due liste civiche, guida uno schieramento composto da ben cinque liste.

Alfonso Ancona
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola l’8 febbraio 2012