Dimissioni: è stata questa la parola pronunciata dal Primo Cittadino di Torre del Greco, Ciro Borriello, ieri sera durante l’infuocata assise comunale tenutasi a Palazzo Baronale.
Il consiglio comunale è stato ricco di sorprese e colpi di scena anche e soprattutto per le già note frizioni in corso tra il Sindaco e i quattro dissidenti della maggioranza, Cinzia Mirabella, Annalaura Guarino, Antonio Borriello-Ciro-Compiaciuto

Trieste, Luigi Caldarola. A questi si è aggiunto, sempre ieri sera, anche il consigliere Stefano Abilitato.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso: la non approvazione di una proposta del presidente del Consiglio Antonio Spierto. Infatti, i dissidenti hanno votato contro una direttiva determinando di fatto una sconfitta numerica di Borriello.
La conseguenza? Il Primo Cittadino ha rassegnato le dimissioni, il Consiglio è andato avanti con la maggioranza, 14 consiglieri comunali, e con la presenza del Vice Sindaco, Donato Capone, approvando i provvedimenti sul Maresca e sugli abbattimenti, argomenti contenuti nell’Ordine del giorno.
Sono molti, politi e cittadini, quelli che credono che le dimissioni siano solo un bluff. Del resto, Borriello è già noto per queste sue piccole “manovre di cortile”, strategia già adottata in passato e con il conseguente ritiro delle stesse.
Lo stesso Borriello prima dell’inizio dell’Assise ha provato ad attirare a sè i consiglieri dell’opposizione Ascione, Donadio e Maida, questi ultimi, per adesso, non gli hanno retto il gioco. Tra 20 giorni, se non prima, sapremo quali le sorti della città corallina.