Continua a tenere banco il caso del portavoce del Sindaco, Aniello Sammarco. Ad alimentare le voci e le ombre sul suo incarico a Palazzo Baronale è il silenzio del Presidente della Commissione Trasparenza, Domenico Maida, e quello del membro della stessa Commissione, Loredana Raia.
Del caso se ne discute in commissione da oltre sei mesi, entrambi i politici ne hanno seguito le evoluzioni ma non hanno voluto rispondere a delle semplici domande con le quali avrebbero sciolto tutti i dubbi.
Sammarco-Maida-Raia

IL FATTO: Una lettera di denuncia getta ombre sul collaboratore del primo cittadino, Aniello Sammarco, scelto dallo stesso Ciro Borriello. La missiva è stata inviata l’11 novembre 2014 al Presidente della Commissione trasparenza, Domenico Maida (Idv), alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed, infine, al Segretario Generale del comune di Torre del Greco, Anna Lecora. La lettera fa riferimento alla delibera di giunta dell’11 novembre 2014 ed ai decreti sindacali 35 e 38, dove l’anonimo denunciante evidenzia nella stessa alcuni passaggi non chiari:
Come è possibile attribuire una categoria D3 a una persona che non ha la laurea? Inoltre, la cosa che lascia perplessi, e che è di difficile comprensione, è se il portavoce sia stato assunto o gli sia stato conferito un incarico professionale equiparato ad un D3.
Non è chiaro, inoltre, l’utilizzo negli atti della parola “assunzione” e l’utilizzo dell’appellativo di “dott.” quando di fatto non lo è.
Ovviamente, il giornalista non ha fatto nulla per correggere questa “anomalia” e far sì che si facesse corretta informazione. Ed inoltre non è chiaro se esista o meno il vincolo di esclusività e se il Sammarco lo ha rispettato.
LE DOMANDE – Dopo più di sei mesi ci si aspettava che Domenico Maida e Loredana Raia rispondessero alle seguenti domande:
Sammarco è stato assunto o gli è stato conferito un incarico professionale? Sammarco ha mai conseguito la laurea?
Sono state verificate, punto per punto, tutte le accuse mosse?
E’ garantito che non ci siano anomalie sulla vicenda?
Ma Sammarco ha rispettato il vincolo di escusività?
Infine, quali sono i provvedimenti adottati fino ad ora?
Ad oggi ancora nulla!
Ma a far sentire la propria voce sul caso sono i grillini che, con una dichiarazione congiunta dei candidati pentastellati alle prossime Regionali Marco Manna e Clementina Sasso ed il consigliere comunale Ludovico D’Elia, affermano:
“La nostra posizione sulla questione Sammarco è molta chiara. Aldilà delle ombre sul tipo di contratto di assunzione o collaborazione (su questo punto ancora non ci è chiara la situazione), la prima contraddizione che notiamo nasce da un fatto puramente morale e deontologico: è inammissibile che un giornalista, dopo aver fatto una campagna elettorale in modo spudorato a favore di Borriello, si ritrovi suo portavoce. Non ci è chiaro neanche il perché percepisca un compenso così alto, soprattutto sapendo che nella struttura comunale già ci sono figure professionali assunte e pagate per svolgere lo stesso servizio. Con il nostro consigliere comunale Ludovico D’Elia stiamo studiando la situazione per cercare di capire se tutto è stato fatto in modo regolare. Quello che ci sembra strano è il silenzio sceso sopra la questione quando all’inizio altri politici locali, come il Presidente della Commissione Trasparenza o la capogruppo dell’opposizione, avevano invece puntato il dito contro l’ambiguità della situazione. Ma come spesso succede in situazioni del genere, quando si deve andare sul concreto, fuggono tutti e noi siamo rimasti gli unici a voler risolvere la questione. I politici locali cercano di non rompere gli equilibri interni alle loro fragili alleanze, ed oggi in campagna elettorale per le regionali a loro conviene tacere per non inimicarsi possibili alleati ed elettori. Noi siamo fuori da questi giochi per questo ci possiamo permettere di poter dire liberamente quello che pensiamo. Ci auguriamo che il segretario generale dottoressa Anna Lecora in quanto responsabile della trasparenza degli atti, faccia finalmente luce su questa questione poco chiara”.
Mentre, il Segretario Generale Anna Lecora ci ha garantito che risponderà a breve a tutte le domande.
I nostri tanti lettori de La Torre non comprendono questo assordante silenzio e rifiuto di rispondere alle domande da parte di Maida e Raia, in molti reputano questo atteggiamento opaco e che non si addice a due componenti di opposizione e della commissione trasparenza.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 maggio 2015