Roma – M5S: «Subito un Disegno di Legge per incentivare i medici sia dal punto di vista economico che di progressione di carriera per lavorare presso gli ospedali di “frontiera” delle aree interne del Salernitano»

Incontro a Roma tra il Viceministro Sileri e i portavoce Campani Castiello, Gaudiano e Cammarano.

«Questa mattina abbiamo proposto il nostro Disegno di Legge per incentivare i medici sia dal punto di vista economico che di progressione di carriera, affinché accettino di venire a lavorare presso gli ospedali di “frontiera” delle aree interne del Salernitano. Come portavoce dei cittadini campani siamo sempre molto critici sulle politiche sanitarie messe in campo da questo governo regionale, che hanno visto concentrate in un solo uomo le funzioni di governatore, assessore, commissario ad acta.



Abbiamo tutti piena conoscenza di quale sia l’intera filiera delle responsabilità per gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti. E nulla è cambiato con la cosiddetta uscita dal commissariamento. Eravamo e siamo in piano di rientro, sotto stretta vigilanza dei Ministeri. Abbiamo un programma di obiettivi  triennale  e non lo stiamo realizzando».

Lo denunciano i Senatori del Movimento 5 stelle Francesco Castiello e Felicia Gaudiano e il Consigliere regionale Michele Cammarano al margine della visita a Roma con il Viceministro Pierpaolo Sileri.

«Nelle strutture sanitarie Salernitane abbiamo criticità croniche e strutturate, capaci di riverberarsi significativamente su indici epidemiologici e demografici.

Maggiore mortalità a 5 anni dalla diagnosi di cancro, maggiore mortalità materna, maggiore mortalità per ictus, speranza di vita inferiore di 4 anni rispetto alle regioni settentrionali. Lo screening del tumore del colon retto è inattuato, nonostante la significativa incidenza correlata alla presenza di siti inquinanti. In questa provincia il soccorso in emergenza è stato affidato per anni a varie onlus locali, con procedure occasionali ed estemporanee, per periodi anche molto brevi.

Infermieri e autisti sono volontari e non c’è alcuna condivisione di formazione, procedure, e mezzi.  È in questa condizione critica che ci ha sorpresi la pandemia da covid, costringendo a mettere in atto procedure di emergenza.

La tutela della salute pubblica dei cittadini necessità di una pianificazione attenta a lungo termine, a partire dall’incentivazione di nuove e competente risorse umane: un piano straordinario di reclutamento fondato sui concetti di merito e valore pubblico”.