Salerno – Il rilancio dell’aeroporto “Salerno Costa d’Amalfi”, secondo scalo della Campania, è tra i risultati più importanti raggiunti in questi 5 anni in Consiglio regionale.

Quest’aeroporto sarà la porta per il mondo su un territorio ricco di cultura, di bellezza, di eccellenze. Leggo sempre più interviste roboanti e manifesti per la Provincia di Salerno di pseudopolitici che si intestano questa riapertura. È necessario fare un po’ di chiarezza. La prima richiesta di concessione è stata avanzata nel febbraio del 2000. Venti anni nei quali si sono alternati governi regionali e nazionali di tutti i possibili colori politici, nessuno dei quali è stato in grado di produrre alcun atto avente ad oggetto l’aeroporto di Salerno. Com’è possibile che il nostro governo sia riuscito a fare in meno di un anno quello che gli altri governi, nazionale e regionale, di centro destra e centro sinistra non sono riusciti a fare in 20 anni?

 



La risposta è tanto semplice da essere disarmante: bastavano due firme sul decreto interministeriale per il rilascio della concessione definitiva al volo per offrire a questo territorio un’opportunità di sviluppo straordinario: la prima l’ha messa il nostro ex ministro Toninelli il 18 maggio dello scorso anno, la seconda l’ha messa Tria il 12 giugno. Dunque in meno di un mese è stato emanato il decreto interministeriale (elemento fondamentale per il prosieguo dell’iter di fusione di Aeroporto di Salerno spa e la Gesac, la società che gestisce il vicino scalo di Capodichino) che si attendeva da 20 anni, perché è del febbraio 2000 la prima richiesta di concessione. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il Consigliere regionale Michele Cammarano. E allora perché non lo hanno fatto i politici di centro destra e centro sinistra prima di noi? Per squallide ragioni di potere e di spartizione, per squallide ragioni di disaccordo su chi dovesse gestire il doppio scalo.

E perché evidentemente faceva comodo mantenere questo aeroporto quale oggetto di lottizzazioni ed interessi particolari, un buco nero in cui continuare a buttare milioni di euro di denaro pubblico.

 

Oggi finalmente, col M5S al governo, quest’aeroporto diventa un’opera strategica per la Campania e per l’intero meridione, mettendo fine a un’emorragia scellerata di denaro pubblico, avallata da chi ha fatto di questo aeroporto l’oggetto di lottizzazioni ed interessi particolari, senza muovere un dito per farne invece un’infrastruttura strategica per la Campania.

Grazie al nostro governo e all’impegno di una filiera istituzionale che ha visto all’opera i gruppi regionale e parlamentare del Movimento 5 Stelle diamo il via a una svolta non soltanto per il territorio della provincia di Salerno, ma per l’intero Meridione, per dare finalmente vita a un progetto che porterà in Campania turismo e nuova linfa per la nostra economia